Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] Z di protoni e il numero N di n. che lo costituiscono; la sua carica elettrica è pari a Ze, essendo e il valoreassoluto della carica dell’elettrone, e la sua massa (in unità di massa atomica) è sempre molto pros;sima al cosiddetto numero di massa ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] che una matrice nxn, A=(aij), a elementi che soddisfano ∣aij∣≥1 per ogni i, j ha determinante al più nn/2 in valoreassoluto, con uguaglianza se e solo se tutti gli elementi sono uguali a 61 e AAT=nI. Una matrice che verifichi queste due condizioni ...
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Fisica
Carica elettrica
Caratteristica fondamentale dei corpi elettrizzati, indicata anche con il nome di quantità di elettricità. Un corpo si dice elettrizzato se esso possiede una carica elettrica, distribuita [...] Per es., dalla apparente neutralità della materia segue che le cariche del protone e dell’elettrone sono uguali in valoreassoluto almeno entro una parte su 1020. L’origine teorica di questa proprietà di quantizzazione non è stata compresa. Sviluppi ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] dall’origine una distanza maggiore di ρ.
Si dice che una funzione è un i. quando, in un opportuno passaggio al limite, il suo valoreassoluto tende a +∞. In particolare, una funzione reale f(x) è un i. per x→x0 (cioè
per x tendente a x0) se limx→x0 ...
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Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si occupa dell’analisi razionale dei problemi morali emergenti nell’ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri [...] ’etica sulla scelta autonoma dell’individuo, avendo come unico criterio di riferimento la libertà soggettiva intesa come valoreassoluto. L’orientamento utilitarista integra l’impostazione soggettivista all’interno di un’etica pubblica che diviene un ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] per rispondere alla sua funzione, deve essere contenuta entro due dimensioni limiti ammissibili, la cui differenza t=Dmax−Dmin in valoreassoluto, costituisce la zona o ampiezza di tolleranza. Con riferimento alla fig. 1, la linea dello zero l0 è una ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] dell’ordine del mondo, della ragione nell’uomo, della corrispondenza tra il pensiero e le cose) o anche assiologicamente come valoreassoluto; il sentimento religioso, invece, si rivolge in vari modi a D. come persona.
Il problema del rapporto di D ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] difettosa causata da mutazioni per inserimento o perdita di una base.
Matematica
M. di un numero reale relativo è il suo valoreassoluto, cioè il numero considerato a prescindere dal segno; m. di un numero complesso z=x+iy è il numero reale non ...
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Curva che si ottiene segando un cono circolare (retto od obliquo) con un piano. Il cono va pensato come luogo di rette, e non di semirette, uscenti dal vertice V, cioè costituito, come si usa dire nel [...] (fig. 2) è il luogo dei punti M le cui distanze da due punti fissi F, F′ (fuochi) hanno differenza costante in valoreassoluto; la parabola (fig. 3) risulta essere luogo dei punti M equidistanti da un punto F (il fuoco) e da una retta d (direttrice ...
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Linguistica
Figura retorica, consistente nell’esagerazione di un concetto oltre i termini della verosimiglianza, per eccesso (le grida salivano alle stelle) o per difetto (non ha un briciolo di cervello).
Matematica
In [...] ’altro, che: l’i. di equazione [3] è il luogo dei punti tali che la differenza delle loro distanze da F ed F′ (presa in valoreassoluto) è uguale alla costante 2a. Le rette d, d′ di equazioni x=a2/c e x=−a2/c si dicono direttrici dell’i.; il rapporto ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...