Nei nomi dei quasi 8.000 comuni d’Italia è contenuto un patrimonio d’informazioni storiche, linguistiche, dialettologiche, geografiche, demografiche, antropologiche, di storia del costume, di tradizioni [...] base è castellio/-onis, ossia un derivato di castellum, con valore quasi certamente diminutivo: ‘piccolo castello’ dunque. Ma se si comune umbro, è facile sentirsi raccontare che in realtà nel Medioevo il luogo era detto “Castello del Leone”, anche a ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] disvelarsi i precedenti di quella varietà che «poi è l’italiano standard medio di oggi» (p. 42). Manzoni, infatti, ne aveva già ), e, soprattutto, il richiamo all’impegno civile, il valore civico della memoria, il ruolo degli educatori nel «formare ...
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Riprendiamo l’analisi dei suffissi dei cognomi, elemento fondamentale per comprendere la formazione dei moderni nomi di famiglia e per orientarci nella distribuzione territoriale, essendo i suffissi in [...] -ese, dunque quasi tutti corrispondenti a etnici, a volte con valore soltanto storico e non più riferito al singolo toponimo, sono al , Vallesi; un’eccezione tra le forme di alto e medio rango è costituita dalla presenza di Pugliesi, anche calabrese e ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] DELIN, s.v.) e il toponimo ghibellino (dal medio alto tedesco Wībelingen, derivato dal nome del castello di (‘moneta d’argento di grande modulo, che ebbe corso, con valori variabili, in alcuni stati della Germania e in gran parte dell'Europa ...
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Salvatore Claudio SgroiLa lingua italiana del terzo millennio tra regole, norme ed erroriTorino, UTET, 2024 Nel volume qui presentato, Sgroi assume il ruolo di linguista militante, che investe le sue competenze [...] errore concettuale. Una spia della neutralità della grammatica è il valore del maschile come genere non marcato, che non si oppone al reggenza dei verbi di atteggiamento emotivo, che nel registro medio-alto reggono il congiuntivo: per esempio, «Mi ...
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Uscito da poco per i tipi del Mulino (Bologna, 2023), il poderoso volume La vita delle parole. Il lessico dell'italiano tra storia e società, curato da Giuseppe Antonelli, raccoglie 19 saggi (20, se contiamo [...] d'autore alle parolacce), variabili per grado di astrazione e di temperatura affettiva – a seconda che ci spostiamo dal «valoremedio che la memoria dei singoli registra» alle risonanze che la parola ha in chi ogni volta la adopera – per citare ...
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Francesco CrifòIl nostro latino quotidianoFranco Cesati, Firenze, 2024 Sull’«Europeo» del 14 ottobre 1962 uscì un articolo, a firma di Achille Campanile, dal titolo Apertis verbis, ore rotundo, urbi et [...] , Ajax). Particolare attenzione è rivolta ai latinismi dell’uso medio, cui dedica un lungo paragrafo per tracciare la storia di caso più limitato della letteratura neolatina, diventa testimonianza del valore che ha lo studio di una lingua per nulla ...
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Rocco Siffredi, noto pornodivo italiano, è un casanova cui dedicare, com’è accaduto, una serie televisiva biografica? O è “solo” uno stakanovista del sesso che fa della pornocultura la chiave del successo? [...] Giacomo Casanova, in cui l'elemento osceno rimanga sopraffatto dal valore letterario e storico» e che «la semplice riproduzione del nudo le cronache e prosaicamente la vita quotidiana, l’uomo medio oggi in circolazione è (al di là dei risultati) ...
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Gisella BlancoLa parola del silenzio nella poesia contemporaneain AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinelloprefazione [...] , benché diverse fra loro, giungono a esiti di grande valore poetico, etico e politico. […] Il fascino mitopoietico del involontarie, di ordine culturale e psicologico, del medio lettore contemporaneo.Iolanda InsanaAttraverso versi telegrafici privi ...
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Giorgio IngleseCome si legge un’edizione critica. Elementi di filologia italianaRoma, Carocci, 2023 Per la collana “Studi superiori” dell’editrice capitolina, Giorgio Inglese (ordinario di Letteratura [...] da un codice conservato, e quindi privi di valore testimoniale, ma spesso importanti se rappresentano documenti di lingua A] proposito dei lirici ‘Siciliani’, i copisti italiani del Medioevo e primo Rinascimento non si fanno in genere troppo scrupolo ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...
valore medio di una derivata, teorema del
valore medio di una derivata, teorema del → Lagrange, teorema di (per una derivata). Per la sua generalizzazione si veda → Cauchy, teorema di o teorema degli incrementi finiti.