Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] miele, veniva versata su qualcosa che per la comunità aveva un sacro valore simbolico, come, per esempio, un altarino o un onfalo delfico, la parte suffissale del verbo, la desinenza del medio, al contrario, preserva proprio la garanzia divina, ...
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Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] attestato, come scrive Montanari (1995), solo nell’aoristo medio-passivo e nel perfetto medio.τῷ μὲν ἔπειτ' ὀδύσαντο θεοὶ ῥεῖα ζώοντες, / che ci concediamo una scelta di gusto per dare un valore di compimento all’analisi del termine in questione: un ...
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Fabio Bartolo Rizzo, in arte e per tutto lo Stivale Marracash, è il rapper che ha trasfigurato in versi i tumulti del quartiere Barona di Milano: la periferia della sua formazione umana e intellettuale. [...] loro, che gli altri».Periferia elegiaca: la strada come valore collettivoNoi, loro, gli altri ricuce gli strappi tra le periferie lungimirante. Nasce un’alchimia nuova tra i registri aulico, medio e basso: «Il campionamento di musica dal passato è ...
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La bolla pontificia di Innocenzo VIIINella sola Germania del XVII secolo, vennero giustiziate per stregoneria circa centomila donne (Lentini, S., 2016). Le cifre sono spaventose e inaccettabili per il [...] significato di ‘favorito dagli dei, propizio’. Il suo valore si determina compiutamente attraverso lo studio della radice su parte suffissale in -mena che fa pensare a un antico participio medio-passivo. In pratica, è ‘colei che viene succhiata’, cioè ...
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Eros non cresceva bene. Difficile a concepirsi, eppure quello che nella fantasia comune è l’intoccabile dietto alato dell’amore, a quanto pare, aveva un difetto di sviluppo psicofisico. Afrodite, come [...] e diafasica, all’espressione prendere la mano di e al valore di un’altra espressione: legarsi a qualcuno. Il legame è di ogni mitologia d’antichità d’iconologia e delle favole del Medio Evo, Venezia, G. Antonelli, 1842. L’introduzione alla serie ...
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Una ventola che apre il mondoAlla conferenza sul conferimento dell’Orso d’oro alla carriera a Tilda Swinton, l’attrice britannica ha provato a spiegare che cosa distingua la Berlinale da altre kermesse [...] , mia madre prestava servizio come lavoratrice domestica in Medio Oriente. Per le seconde e le terze generazioni , scelta estetica controcorrente, che riflette lo sforzo di assegnare valore anche estetico a cose (citando uno dei personaggi) «di ...
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Nei nomi dei quasi 8.000 comuni d’Italia è contenuto un patrimonio d’informazioni storiche, linguistiche, dialettologiche, geografiche, demografiche, antropologiche, di storia del costume, di tradizioni [...] base è castellio/-onis, ossia un derivato di castellum, con valore quasi certamente diminutivo: ‘piccolo castello’ dunque. Ma se si comune umbro, è facile sentirsi raccontare che in realtà nel Medioevo il luogo era detto “Castello del Leone”, anche a ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] disvelarsi i precedenti di quella varietà che «poi è l’italiano standard medio di oggi» (p. 42). Manzoni, infatti, ne aveva già ), e, soprattutto, il richiamo all’impegno civile, il valore civico della memoria, il ruolo degli educatori nel «formare ...
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Riprendiamo l’analisi dei suffissi dei cognomi, elemento fondamentale per comprendere la formazione dei moderni nomi di famiglia e per orientarci nella distribuzione territoriale, essendo i suffissi in [...] -ese, dunque quasi tutti corrispondenti a etnici, a volte con valore soltanto storico e non più riferito al singolo toponimo, sono al , Vallesi; un’eccezione tra le forme di alto e medio rango è costituita dalla presenza di Pugliesi, anche calabrese e ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] DELIN, s.v.) e il toponimo ghibellino (dal medio alto tedesco Wībelingen, derivato dal nome del castello di (‘moneta d’argento di grande modulo, che ebbe corso, con valori variabili, in alcuni stati della Germania e in gran parte dell'Europa ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...
valore medio di una derivata, teorema del
valore medio di una derivata, teorema del → Lagrange, teorema di (per una derivata). Per la sua generalizzazione si veda → Cauchy, teorema di o teorema degli incrementi finiti.