DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] De distillatione, pubblicata nel 1608, ma alla cui stesura egli aveva atteso sin dal 1604. Sempre nel 1604 fu pubblicata a Napoli un'altra lettura. Non è, senza dubbio, un'opera di grande valore, ma, oltre che costare all'autore un notevole sforzo di ...
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CICOGNINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nato a Castrocaro (Forlì) il 27 marzo 1577, pare fosse figlio naturale, poi legittimato, di Bartolomeo, notaio e poeta.
Negli anni 1586-87 risiedeva a Firenze, come [...] e del patriziato fiorentino. Il "numero" più atteso della serata era costituito dalla rappresentazione d'una pastorale in cui la recitazione e la messinscena acquistano un valore pari al testo letterario presentato al pubblico -, impongono infatti ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] comico Francesco Peli, partì alla volta di Rovigo, dove era atteso da una compagnia di girovaghi; con questa recitò, come innamorato morali che ispirarono questo lavoro hanno perduto ovviamente valore, i risultati rimangono più che mai vitali: le ...
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attesa
attésa s. f. [der. di attendere]. – 1. L’attendere, e il tempo che si attende: l’a. del treno; sala d’a., d’aspetto; fare una lunga attesa. Anche, lo stato d’animo di chi attende, cioè il desiderio, l’ansia con cui si attende un evento:...
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...