lasciare [lat. laxare "allargare, allentare, sciogliere", der. di laxus "allentato"] (io làscio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [cessare di tenere e sim.] ≈ mollare. ↔ reggere, stringere, tenere, tirare. 2. (estens.) [...] sinon. più vicino a l. è fare, che tuttavia ha quasi sempre valore più forte di l. (gli ho fatto finire tutti i compiti = «l i compiti = «non gli ho impedito di finirli» o «ho atteso che li finisse»), oppure, più raram., ancora più debole: fammi ...
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Fabio Rossi
lasciare. Finestra di approfondimento
Verbo causativo - Uno degli usi più frequenti di l. è quello come verbo causativo o fattitivo, ovvero un verbo con un debole sign. autonomo e che acquista [...] sinon. più vicino a l. è fare, che tuttavia ha quasi sempre valore più forte di l. (gli ho fatto finire tutti i compiti = «l i compiti = «non gli ho impedito di finirli» o «ho atteso che li finisse»), oppure, più raram., ancora più debole: fammi ...
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fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] alla (o in) fine [a sottolineare un finale desiderato e lungamente atteso] ≈ e ↔ [→ FINALMENTE]; alla fin fine, in fin dei morte; senza fine 1. [di spazio o tempo grandissimo, con valore agg.: praterie senza f.] ≈ infinito, smisurato. ↔ limitato, ...
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volere² [dal lat. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [...] Dio volle [locuzione che indica l'avverarsi di un fatto a lungo atteso: come Dio volle, arrivò il gran giorno] ≈ alla fine, ordine o un divieto), mentre gli altri quattro sono di valore più attenuato e alludono a intenti futuri, benché di solito ...
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mezzo¹ /'mɛdz:o/ [lat. medius]. - ■ agg. 1. a. [di cosa, che (per numero, quantità, grandezza, ecc.) è o si considera una delle due parti uguali in cui può essere divisa un'entità: m. dozzina; m. metro; [...] "circa mezzo": si prevede un m. migliaio di spettatori; ho atteso per delle m. giornate] ● Espressioni: un buon mezzo [seguita da del tutto, interamente, totalmente. ■ s. m. 1. [con valore neutro, una delle due parti uguali in cui può essere divisa ...
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attesa
attésa [Der. del part. pass. atteso di attendere] [PRB] Data una variabile aleatoria discreta x, che può assumere un numero finito N di valori xi, ciascuno con probabilità pi, è l'espressione E(x) = Σixipi, quale valore più probabile...
valore
Fabio Buttignon
Polisemia del concetto di valore
Il concetto di valore negli studi economici assume diversi significati nell’economia politica, nella finanza e nell’economia aziendale.
Evoluzione nell’economia politica del concetto...