BARONCINI, Andrea
Anna Migliori
Da non confondere con un suo omonimo, che fu vallombrosano col nome di frate Giovanni, il B. nacque nel 1607 a Castel Fiorentino, ma alcuni lo ritengono originario di [...] Firenze, città in cui soggiornò abitualmente, allontanandosene solo per importanti incarichi che, come giureconsulto, dové svolgere a Roma e in Umbria.
Uomo di cultura vivace e brillante, nel 1629 pubblicò ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] santo; cisterciense (morto 1223 ?), eremita tra Sestri Ponente e Pegli; le notizie della sua vita sono leggendarie; canonizzato da Alessandro III o più probabilmente da Innocenzo IV; festa, 8 luglio.
3. ...
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Scrittore ascetico (Catignano, Gambassi, 1310 circa - Vallombrosa 1396 circa); figlio del nobile Guido da Catignano, si fece monaco vallombrosano a Firenze in S. Trinita, ove fu abate; fu poi, dopo un [...] anno di prigione per un grave reato, nell'eremo delle Celle in Vallombrosa. In relazione con s. Caterina da Siena, scrisse un diario dei suoi viaggi; intervenne nella polemica sui fraticelli, ed è autore ...
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Vescovo di Pistoia (1070-1155), originario secondo alcuni di Badajoz (Pax Augusta), secondo altri di Pescia o della Val di Pesa; vallombrosano; abate e generale (1120 circa) in Vallombrosa; poi vescovo [...] (1133) di Pistoia, trasferì (1145) reliquie di s. Giacomo di Compostella a Pistoia. Festa, 22 maggio ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] cod. 101, c. 23; Bibl. ap. Vaticana, Ferraioli, IV, 9147, int. 12; Lettera al padre don F. F., lettore vallombrosano sopra il "Codice della ragione" del signor abatedi Ponpol, Vicenza 1780; G. A. Moschini, Della letteratura veneziana del secolo XVIII ...
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CASINI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Figlio di Giovanni, medico di Urbano VI e Bonifacio IX, nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine vallombrosano come monaco [...] di S. Prassede a Roma, fu nominato nel 1399 abate di S. Trinità e S. Mustiola a Torri, nella diocesi di Siena, ma non riuscì a prendere possesso della sede per l'opposizione di un nobile senese, Benuccio ...
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GORI, Lamberto Cristiano
Serenella Rolfi
Nato a Livorno nel 1730, apprese l'arte della sca-gliola, nel corso del sesto decennio, e per la durata di sette anni, presso il monaco vallombrosano Enrico [...] 36) con il titolo Relazione dell'arte di lavorare in scagliola, di Lamberto Cristiano Gori allievo di Hugford Enrico monaco vallombrosano, in cui il G., avvertendo l'esigenza di tracciare una breve storia della tecnica, dall'antichità ai suoi ultimi ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] 'anno 1135.
Nel 1140, per celebrare la visita a Bergamo di Attone, vescovo di Pistoia e abate generale dell'Ordine vallombrosano, G. donò all'abbazia di Astino due altari e provvide alle ingenti spese per celebrarne la consacrazione (Id., coll. 1023 ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] per l'esecuzione della finestra della cappella del Cingolo in S. Stefano, realizzata in collaborazione con Marco, monaco vallombrosano anche lui (ibid., p. 391; Badiani).
Contemporaneamente, nel 1388, arrivò a L. l'allogazione da parte dell'Opera ...
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vallombrosano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Vallombrosa, piccolo centro e località di montagna del Pratomagno, nel comune di Reggello in provincia di Firenze: la foresta v.; i residenti v. (e, come sost., i vallombrosani). In partic., congregazione...
tozzia
tòzzia s. f. [lat. scient. Tozzia, dal nome dell’abate vallombrosano, e botanico, B. Tozzi (1645-1743)]. – Genere di piante scrofulariacee con 2 specie dei monti dell’Europa: sono erbe perenni, emiparassite, con rizoma ramoso coperto...