VILJANDI (ted. Fellin; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Città dell'Estonia, Lapoluogo della provincia d'egual nome, posta nell'interno del paese, dove confluiscono due antiche valliglaciali, in parte occupate [...] da laghi, presso un altipiano d'arenarie devoniche. Ha clima assai freddo d'inverno (gennaio -6°,2) e fresco nelle altre stagioni (media annua 5°,2). Sorta sulle rovine d'un antico castello dell'Ordine ...
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COZZAGLIO, Arturo
Pietro Corsi
Nacque a Tremosine (Brescia), il 19 marzo 1862 da Eugenio e da Giovanna Fasani. Come l'amico Gian Battista Cacciamali, il suo entusiasmo per le scienze naturali, e la [...] la teoria secondo cui la massa del ghiacciaio era responsabile dell'erosione delle valli, e sostenne invece la teoria dell'ultraprofondamento delle valliglaciali, provocato dal violento scorrere delle acque compresse tra il ghiaccio e il terreno ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , sul versante meridionale delle Alpi (e in qualche parte dell’Appennino), produce anfiteatri morenici, circhi, valli a U, bozze, laghi di circo ecc. Alle fasi glaciali (Günz, Mindel, Riss, Würm) e interglaciali (Günz-Mindel, Mindel-Riss e Riss-Würm ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] ecc.); nella F. meridionale i livelli alluvionali delle valli della Charente e della Garonna, ma anche grotte e ripari in Ardèche, Hérault, Provenza e soprattutto in Dordogna. All’inizio del Glaciale di Würm esso dà origine al Micocchiano, che si ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] delle Ande sono separate le une dalle altre da lunghe valli longitudinali o da alti bacini e, in alcuni casi, da m.), il lago Ontario (18.941 km2). Vasti e numerosi i laghi glaciali del Canada nord-occidentale, come il Gran Lago degli Orsi (31.792 ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] e quindi soggetta ai fenomeni glaciali e periglaciali pleistocenici. Alcuni sec. diventarono parte della L. i territori alpini a N dei grandi laghi, cioè le valli ticinesi e la Valtellina. Ma, se il valore specifico del nome emerge già nel 10 ...
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Probabilità che un certo fenomeno naturale, superata una determinata soglia, produca perdite in termini di vite umane, di proprietà, di capacità produttive. Viene espresso in funzione di tre fattori: pericolosità [...] connessa alle deformazioni subite dalle masse rocciose in seguito alle pressioni esercitate dalle lingue glaciali che confluiscono nelle valli. Con il ritiro dei ghiacci queste zone, notevolmente fessurate, subiscono crolli improvvisi e i ...
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Stato dell’Asia meridionale, incastonato ai piedi della sezione centrale dell’Himalaya, fra l’India e la Cina.
Il territorio si presenta come una successione di terrazzi che si dispongono ad altitudine [...] di una certa dimensione, accanto ai numerosi piccoli laghi glaciali disseminati in altitudine.
Il clima del N. si può al premier uscente S.B. Deuba.
La ricerca archeologica nella valle di Katmandu ha indagato i siti buddhisti del Tarai (Lumbini, ...
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Città dell’Inghilterra nord-orientale (191.800 ab. nel 2006), distretto unitario nella contea non metropolitana del North Yorkshire, una tra le più famose e belle delle antiche città britanniche. Si trova [...] terreni alluvionali, ricoperti da imponenti depositi glaciali, un’importante regione agricola. Infine a discendono in maggioranza dalla catena dei Pennini e l’attraversano con valli pittoresche (dales); dalla congiunzione dello Swale con l’Ure si ...
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terrazzo In geomorfologia, entità morfologica costituita da una superficie sommitale di accumulo o di erosione, generalmente orizzontale o suborizzontale, delimitata a valle da una scarpata che costituisce [...] del settore a monte.
I t. fluvioglaciali si formano in aree glaciali successivamente al ritiro dei ghiacci, quando si produce un intenso alluvionamento delle valli, le quali vengono così ingombrate da ingenti depositi di materiali fluvioglaciali ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...