Accumulo naturale di ghiaccio dovuto a trasformazione della neve meteorica (soffice, porosa), dapprima in neve granulare (detta anche Firn: processo di firnificazione), poi in ghiaccio bolloso (opaco, [...] laghi o sono riempite da sedimenti; i circhi, depressioni ad anfiteatro già sedi dei g. di circo; i fiordi, valliglaciali attualmente occupate dal mare, che danno luogo a insenature marine profonde e con fianchi ripidissimi. L’azione di trasporto ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] lineamenti essenziali, generando il contrasto tra le aree elevate, residuo di antiche superfici di spianamento, e le valliglaciali occupate dai fiordi, nonché la grande ricchezza di laghi e le particolarità della rete idrografica. La seconda regione ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] , lunghe dorsali crestate e monti dai profili più dolci che evidenziano la ripetuta azione del ghiaccio; e ancora valliglaciali dal profilo a U, circhi oggi occupati da minuscoli laghi, anfiteatri morenici (Serra d’Ivrea, Anfiteatro di Rivoli ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] di Antermoia; l. di doccia glaciale, formatisi lungo le valli modellate dal glacialismo, a monte di eventuali soglie di roccia più resistente;l. di valle sospesa, formatisi a monte delle soglie di valliglaciali secondarie sospese sulla principale; l ...
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VALLE (fr. vallée; sp. valle; ted. Thal; ingl. valley)
Antonio Renato Toniolo
In geomorfologia si dice valle una forma cava del terreno, costituita da due pendii opposti, detti pareti o fianchi della [...] 'abrasione del ghiacciaio, che si esercitò non solo sul fondo, ma anche sui fianchi vallivi, fin dove arrivò la massa gelata.
Spesso queste valliglaciali mostrano una serie di spalle orografiche, residuo dei tratti elevati dei fianchi dell'antica ...
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COZZAGLIO, Arturo
Pietro Corsi
Nacque a Tremosine (Brescia), il 19 marzo 1862 da Eugenio e da Giovanna Fasani. Come l'amico Gian Battista Cacciamali, il suo entusiasmo per le scienze naturali, e la [...] la teoria secondo cui la massa del ghiacciaio era responsabile dell'erosione delle valli, e sostenne invece la teoria dell'ultraprofondamento delle valliglaciali, provocato dal violento scorrere delle acque compresse tra il ghiaccio e il terreno ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , sul versante meridionale delle Alpi (e in qualche parte dell’Appennino), produce anfiteatri morenici, circhi, valli a U, bozze, laghi di circo ecc. Alle fasi glaciali (Günz, Mindel, Riss, Würm) e interglaciali (Günz-Mindel, Mindel-Riss e Riss-Würm ...
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Probabilità che un certo fenomeno naturale, superata una determinata soglia, produca perdite in termini di vite umane, di proprietà, di capacità produttive. Viene espresso in funzione di tre fattori: pericolosità [...] connessa alle deformazioni subite dalle masse rocciose in seguito alle pressioni esercitate dalle lingue glaciali che confluiscono nelle valli. Con il ritiro dei ghiacci queste zone, notevolmente fessurate, subiscono crolli improvvisi e i ...
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terrazzo In geomorfologia, entità morfologica costituita da una superficie sommitale di accumulo o di erosione, generalmente orizzontale o suborizzontale, delimitata a valle da una scarpata che costituisce [...] del settore a monte.
I t. fluvioglaciali si formano in aree glaciali successivamente al ritiro dei ghiacci, quando si produce un intenso alluvionamento delle valli, le quali vengono così ingombrate da ingenti depositi di materiali fluvioglaciali ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] con l'approccio alla stratigrafia da lui delineato molti anni prima.
La teoria glaciale
In Svizzera era possibile osservare il movimento verso valle dei ghiacciai. Dalle loro 'lingue' fuoriuscivano corsi d'acqua che trasportavano materiale di ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...