virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] . Pd XXXIII 145; per la v. d'amore vedi ancora Detto 151-152 e 264; in tono tutto cortese è la vertute amorosa del bel valletto, in Fiore CXCVI 2).
La virtù e la donna. - Mediatrice e suscitatrice d'amore è dunque la donna. In lei, ove sia dotata di ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] maestro, accettò l'invito ad accompagnarlo, ma qui il suo corpo crivellato di pugnalate fu trovato senza vita in una via della Valletta. Sul C. cadde il sospetto di essere il mandante di questo assassinio. Ottavio Bonetta, che come si è visto già una ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] ha restituito terrecotte architettoniche. Da segnalare infine le strutture di incerta funzione casualmente scoperte nel 1987 nella valletta sottostante la porta Ovest.
L’area urbana nell’ultimo decennio è stata interessata da un progetto collegato ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] lo spartiacque, ma lascia alla Svizzera la Valle di Poschiavo (Adda) e la Val Monastero (Adige), mentre include nel regno la valletta del Lei (Reno) e la Val di Livigno, solcata dallo Spöl (affluente dell'Inn.)
Il nuovo confine con l'Austria, oggi ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] forza dalla moderazione generale degli spiriti purganti, rilievo da tutto questo ambiente di condono: così nei principi della valletta, in Rinieri da Calboli, in Marco Lombardo, in Ugo Ciappetta, in Forese Donati. Soltanto nel Paradiso terrestre tali ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] a tutti i rami dello scibile, ed assume, specialmente da noi, un carattere regionale. È l'epoca dei Marucelli, Giulini, Valletta; di A. Zeno, che raccoglie con zelo incredibile incunaboli, libri rari e codici - passati poi in gran parte alla Marciana ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] appartenenti a tre categorie: 1. membri del patriziato e della nobiltà, 2. grandi finanzieri o capitani d’industria (Valletta, Cini, Pesenti, ecc.); 3. dirigenti di enti e imprese e professionisti di sicura capacità appartenenti all’Azione cattolica ...
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valletta
vallétta s. f. [femm. di valletto1]. – Nelle trasmissioni televisive, la giovane assistente di scena che collabora con il presentatore, soprattutto in spettacoli di giochi e di varietà.
vallettismo
s. m. (iron.) La condizione e i tratti che caratterizzano una valletta di programmi televisivi. ◆ Alba Parietti non coglie al volo l’opportunità di fare una domanda a [Clemente J.] Mimun e visibilmente ne soffre, condannata eternamente...