L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] con prevalenza di spade, tra cui si possono ricordare i rinvenimenti nei letti o nei paleoalvei dei grandi fiumi della VallePadana, come il Sile e il Piave; altre deposizioni cultuali sono documentate in zone d'altura o ai piedi di burroni ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] . non solo per la Grecia continentale e per le isole, ma anche per le colonie greche d'Italia, per l'Etruria, la vallePadana, la zona atestina e picena. Il fenomeno invece non riguarda l'Egitto né la Spagna. In Francia Massalia ne risente solo per l ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] Antiqua Acad. Sc. Hung., VII, 1959, pp. 69 ss.; L. Laurenzi, Aspetti essenziali e cronologici dell'età del ferro nella VallePadana, in Atti I Conv. St. Etr., Firenze 1959, pp. 85-93; H. Müller-Karpe, Sulla cronologia assoluta della tarda età del ...
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Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] Dmanisi (Georgien, Kaukasus), in JbZMusMainz, 39 (1992), pp. 185-208; C. Peretto (ed.), Il più antico popolamento della vallepadana nel quadro delle conoscenze europee: Monte Poggiolo, Milano 1992; J.-L. Arsuaga et al., Three New Human Skulls ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] può essere non considerata nella impostazione generale dei problemi dell'arte p.; questi elementi (riscontrati per la vallepadana da G. Mansuelli), sono naturalmente estensibili anche alle altre zone provinciali. Fra i risultati della più recente ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] preromana. - Già nelle palafitte svizzere è presente lo s. metallico, ma oltremodo raro, come nelle culture del ferro nella vallepadana. Nel III periodo La Tène lo s. di forma circolare diviene più frequente. Nella Gallia propria è in uso sugli s ...
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SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] 'arte dell'Italia settentrionale preromana. Sembra accertato ad ogni modo che, se non il materiale centro di produzione, la vallepadana orientale sia stata il tramite verso i paesi d'oltralpe di elementi del repertorio figurativo e dello stile che ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] per il tramite di Cuma. Si ritiene oggi più comunemente che il luogo di provenienza sia anche per esse la vallePadana.
La c. a cordoni, nata e sviluppata nell'ambiente della decorazione geometrica, è strettamente funzionale, giacché i cordoni hanno ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] due file di essi.
In Etruria e nelle regioni d'Italia influenzate dalla cultura etrusca - Campania, Lazio, Umbria e la VallePadana - ove l'uso di rivestimenti decorativi fittili dei templi durò più a lungo che non nel mondo greco, le a. assumevano ...
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Vedi CENTURIAZIONE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIAZIONE
F. Castagnoli
È il sistema usato nel mondo romano nella divisione delle terre assegnate ai coloni, cittadini con cittadinanza romana o latina, [...] . Gli esempi più noti sono la pianura di Capua (ager Campanus), di Firenze, gran parte dell'Emilia e della vallePadana, la massima parte della Tunisia. In questi territorî l'impianto stradale e talora la disposizione dei singoli campi sono ancora ...
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padano
agg. [dal lat. Padanus, der. di Padus «Po»]. – 1. Del Po, del bacino, della valle del Po: Pianura Padana (o Padano-Veneta), pianura dell’Italia settentr. percorsa dal Po e dai suoi affluenti; è compresa tra le Alpi (a nord) e l’Appennino...
bigia
bìgia s. f. [dall’agg. bigio] (pl. -gie o -ge). – Nome di varie specie di piccoli uccelli passeriformi della famiglia silvidi, che nidificano soprattutto nella Valle Padana; specie più comuni: la b. padovana (lat. scient. Sylvia nisoria)...