ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] ducato longobardo di Spoleto, divenendo gastaldato e presidio di difesa. La sua posizione strategica, tra la valle del Tevere dinon grande qualità, si trovano nella cappella di S. Antonio Abate, quelli di Blasco e García Fernández, della famiglia di ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] . Pietro in Valle presso Ferentillo (v.), edificio a navata unica, terminante in un'abside preceduta da un avancorpo, con transetto sporgente e absidato coperto a botte e tiburio sulla campata d'incrocio.Un esempio interessante, dinon facile lettura ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] , i tituli in scrittura carolina indicano la presenza di artefici dinon grezza cultura. La datazione proposta è il sec ivi, pp. 699-730; V. Villani, Viabilità e insediamento nella bassa valle dell'Esino in età medievale, ivi, pp. 789-825; E. Coturri ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] colle del Duomo, divenuto, non solo a livello simbolico, il cuore della città: si impostava quindi il dualismo con la più recente piazza del Comune, sede delle magistrature civili e popolari, lungo un asse che correva parallelo alla valledi Faul.Le ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] 1056-1106), purché le torri che erano state costruite non superassero l'altezza di trentasei braccia, cioè m 21 ca. (Redi, traffici commerciali fra le due rive del fiume più a valle, verso l'area cantieristica di S. Vito (Garzella, 1990, p. 182; Redi, ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] un passetto, ai palazzi del Podestà e dei Priori; venne distrutta a furor di popolo nel 1379. Non restano del complesso che i potenti muraglioni ad alti archi subito a valledi porta Sole (Grohmann, 1985, pp. 67-72).Negli ultimi decenni del sec. 14 ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] stato degli studi sui c. della penisola iberica non consente di ricavare un quadro generale dell'organizzazione del lavoro 10° sono attivi a Pavia vari artefici, tutti provenienti dalla valledi Intelvi, "quae dicitur Antelamo" (Galetti, 1987). Altri ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] dagli Appennini, a S e a S-E è divisa dal Lazio settentrionale e dall'Umbria da catene di colline e da valli.
Nei suoi confini odierni corrisponde, seppure con alcune non indifferenti modifiche, alla regione storica medievale nota con il nome latino ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] Negli anni seguenti insediamenti cluniacensi prosperarono nella valledi Giosafatte fuori Gerusalemme e sul monte Tabor in opere dell'11° secolo. Degli altri pittori, i cui nomi non sono noti, uno realizzò in porpora su oro splendide iniziali miniate ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] preziosa acqua dolce indispensabile per irrigare anche massicciamente i terreni a valle nei periodi di scarsa piovosità. Dato che nell'Europa della prima metà del sec. 12° non sono note realizzazioni del genere, è possibile riferire questo intervento ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...