Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] apotropaico e teofanico insieme, e nella Yılanlı Kilise di Yeşilköy (valledi İhlara), dove gli imperatori stanti, in lunghe vesti del XIV secolo.
L’immagine equestre di Costantino guerriero, attestata a Kritsa, non è molto diffusa a Creta. Lo ...
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SILOS, Santo Domingo de
D. Ocón Alonso
Monastero spagnolo, in prov. di Burgos, situato nella valledi Tabladillo, in Castiglia, sulla strada verso Soria, intorno al quale sorge il piccolo centro abitato [...] delle figure, in modo particolare i 'contrapposti' dell'angelo inginocchiato dell'Annunciazione e di Iesse alla base dell'albero (Ocón Alonso, 1992); non è da escludere che questa bottega abbia avuto qualche rapporto con il contesto mediterraneo ...
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ANTELAMI, Magistri.
F. Gandolfo
Con questa dizione vennero identificati a Genova gli appartenenti a una corporazione medievale delle arti murarie della quale, peraltro, non si sono conservate notizie [...] , ma non provabile, di un diploma regio o imperiale di immunità rispetto alle autorità locali che, concesso agli abitanti della valle, consentì loro di operare al di fuori del proprio territorio. Una menzione di carpentieri provenienti dalla valledi ...
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SAINT-SAVIN
Y.J. Riou
Borgo della Francia centro-occidentale (dip. Vienne), a ca. km 40 a E di Poitiers, sulla riva sinistra di un affluente del fiume Creuse, la Gartempe, e a ca. km 2 a valledi un [...] il borgo il traffico che si svolgeva lungo la via Poitiers-Bourges.Non rimane più nulla dell'abbazia edificata nel secondo quarto del sec. 9° da Dodone, successore di s. Benedetto di Aniane. L'od. chiesa fu sicuramente iniziata sotto l'abate Odone (m ...
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NOVALESA, Abbazia di
C. Segre Montel
Abbazia benedettina del Piemonte (prov. Torino), dedicata ai ss. Pietro e Andrea, situata in val Cenischia ai piedi del colle Moncenisio, presso il centro abitato [...] al 1240, trasmessa da fonti seicentesche, mentre non vi è dubbio che vadano riferiti al periodo Segre Montel, Antiche biblioteche e codici miniati in Valledi Susa, ivi, pp. 216-238; M. Di Macco, Due affreschi alla Novalesa, in Nuove scoperte ...
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CLERMONT-FERRAND
A. Courtillé
(lat. Augustonemetum, Civitas Arvernorum; Clairmont nei docc. medievali)
Città della Francia centrale, capoluogo della regione dell'Alvernia e del dip. Puy-de-Dôme, situata [...] valledi Villars. I primi cristiani si stabilirono a N, nel sobborgo di Saint-Alyre.C. è menzionata nei resoconti delle campagne di guerra del 761 di Cébazat, che presiedettero alla realizzazione di un transetto non sporgente e delle prime tre campate ...
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ROMAINMOTIER
C. Jäggi
ROMAINMÔTIER, Abbazia di (ted. Romeinmostier; Romanum monasterium nei docc. medievali)
La più importante chiesa abbaziale del primo Romanico nella Svizzera, in origine priorato [...] ss. Pietro e Paolo (dal 1537 chiesa parrocchiale riformata), situata nella boscosa valledi Nozon, non lontano dall'insediamento romano di Orbe (cantone di Vaud, originariamente diocesi di Losanna), oggi circondata dall'omonima cittadina.
L'origine ...
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FONTENAY, Abbazia di
T. N. Kinder
(lat. Fontanetum)
Seconda abbazia filia della cistercense Clairvaux, situata nella regione francese della Borgogna (dip. Côte-d'Or) e anticamente appartenente alla [...] 1130 la costruzione di un secondo insediamento di maggiori dimensioni; i monaci si spostarono quindi a valledi km. 1 ca., occupando un'area donata dal vescovo di Autun e da Rainardo di Montbard, zio materno di Bernardo. Prima di rifondare l'abbazia ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] che si tratta più spesso di un adattamento di vecchie costruzioni piuttosto che di un’esecuzione di nuovi progetti. Tra i rari esempi in ambienti non riformati, sono in Italia le chiese valdesi del Ciabas e di Angrogna (Valle del Pellice), del 1555 ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] del V. è quella di aver pensato per primo alla sistemazione dei Lungotevere non come aride strade, fiancheggiate da di Tito, ivi 1822; id., Sull'improvvisa caduta di un'arco sul palcoscenico del Teatro Valle; id., Opere di architettura e di ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...