Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] -provenzale era allora più ampia di quanto non sia ora, soprattutto verso nord. Essa includeva il Lionese e il Delfinato, nonché l'attuale Svizzera romanda, la Valle d'Aosta e le vallidi Orco, Stura, Viù e l'alta Val di Susa. A sud cominciavano le ...
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Balzac, Honoré de
Anna Maria Scaiola
Il maestro del realismo
Il grande romanziere Honoré de Balzac ha cercato di rappresentare nella sua opera tutti i molteplici aspetti della società francese nella [...] Commedia umana. Il romanziere ha dunque l'ambizione di lavorare non solo come un architetto, ma anche come un (César Birotteau), gli emigrati (Il giglio nella valle).
Personaggi in movimento
Gli attori di questa 'commedia in cento atti', così varia ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] tatto. Questi accostamenti creano un senso di straniamento, con un effetto tipico di figure retoriche non solo come la metafora ma, per »: “Riviere”, in Ossi di seppia, vv. 38-39; «Le fumate / morbide che risalgono una valle»: “Notizie dall’Amiata, ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] (sul terremoto di Messina, sugli scioperi della Valle Padana, ecc.), scrivendo articoli di fondo, di politica interna ed quali entrò in aspre polemiche. Non che egli non giungesse a una discriminazione della poesia dalla non-poesia: ma sempre per la ...
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AGANOOR, Vittoria
Antonio Russi
Nacque a Padova il 26 maggio 1855 da Edoardo e da Giuseppina Pacini.
La famiglia paterna, di origine armena, era emigrata in Persia e di lì poi in India nella prima metà [...] suoi versi. A trattenerla dalla pubblicazione non era solo lo scrupolo dell'artista insoddisfatta P., commemorazione popolare tenuta la sera del 15 maggio 1910 nel villaggio di Ponte Valle Ceppi, Perugia 1910. Sulla poesia della A., a cominciare dal ...
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BENCI, Antonio
Giulia Camerani Marri
Nato a Santa Luce (Pisa) il 30 marzo 1783, dopo aver trascorso gran parte della fanciullezza a Livorno, compì i primi studi a Pisa; qui s'iscrisse alla facoltà di [...] lavoro, si mise a fare il copista, non volendo accettare un posto di segretario nella Direzione generale della polizia. Dal 1811 ai santuari del Casentino e ai luoghi principali della Valle Tiberina toscana (Firenze 1834); prefazione a D. Compagni ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] e ristampato a Genova nel 1822 con la traduzione italiana di Raimondo Valle; dei due poemi religiosi De extrema Christi coena e De letterato sardo, costituisce per altro verso un contributo non trascurabile ai nuovi contenuti cui la maniera arcadica ...
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GATTI, Bassiano
Lucinda Spera
Nacque a Piacenza intorno al 1562 da Bartolomeo e appartenne a una famiglia nobile che lo avviò alla vita monastica. Entrò nell'Ordine di S. Girolamo dell'Osservanza di [...] di S. Agostino.
Non si conosce il percorso formativo del G., avvenuto con ogni probabilità all'interno dell'Ordine; ebbero comunque un ruolo non già stato utilizzato da Federico Della Valle per la tragedia Reina di Scozia (1628), e fu presumibilmente ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] invettive contro la nuova arte popolare, rea dinon essere abbastanza 'colta', alcuni di loro, a partire da G. Papini, G della durata di quattro ore. Nel 1993 M. de Oliveira in Vale Abraão (La valle del peccato) ha rivisitato Madame Bovary di G. ...
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SAFFO (XXX, p. 430)
Carlo GALLAVOTTI
Nell'ultimo decennio due nuove odi, l'una apparsa in un ostrakon fiorentino e l'altra in un papiro diviso tra Copenaghen e Milano, hanno recato preziosi elementi [...] espresso forse allo stesso Alceo, dinon poter donare alla figlia una mitra di fattura lidica; molto significativi Perrotta, Il fr. 123 D. di Saffo, in Maia, I (1948), pp. 52-61. Traduzioni poetiche di E. Della Valle (Napoli 1939), M. Valgimigli ( ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...