TORTORA, Enzo Claudio Marcello
Aldo Grasso
TORTORA, Enzo Claudio Marcello. – Nacque a Genova il 30 novembre 1928, primogenito di Salvatore e di Silvia Mariano, originari della provincia di Napoli ma [...] .
Secondo queste dichiarazioni, quindi, Tortora controllava lo spaccio di stupefacenti a Milano. Per lui l’incubo più grande fu quello dinon conoscere il motivo dell’arresto. Raffaele Della Valle, suo avvocato difensore, ricordava: «Solo dopo alcuni ...
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MEMMO, Andrea
Susanna Pasquali
– Nacque a Venezia il 29 marzo 1729, figlio primogenito di Pietro del ramo di S. Marcuola (Ss. Ermagora e Fortunato) e di Lucia Pisani. Ebbe due fratelli: Bernardo, nato [...] di Lodoli trovarono modo di esprimersi in una grandiosa opera di utilità pubblica.
Il grande sterrato del Prato diValle, di fronte alla basilica di S. Giustina, tradizionale sede di fu pubblicata nella sua interezza non ne facilitarono la diffusione; ...
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FANTOLI, Gaudenzio
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Nacque a Milano il 4 luglio 1867 da Angelo, ingegnere e ufficiale del genio militare, e da Virginia Belloni. Dopo aver completato la formazione scolastica presso l'istituto tecnico [...] studio dell'idraulica "lacuale", che non avrebbe più abbandonato. Nel 1895 valledi Sesto Calende, per la regolazione del lago Maggiore.
Per quanto concerne le reti di fognatura (vedi la già citata opera Le acque di piena nella rete delle fognature di ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] Comune Mantue", si promisero amicizia reciproca, con la clausola dinon offrire asilo ai rispettivi fuorusciti. Il 9 luglio Alberto ratificò Comuni della Valle padana.
Primo motivo d'allarme fu il matrimonio di Azzone con Beatrice, figlia di Carlo II ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] assoluta di Olivo e Pasquale di Donizetti al teatro Valledi Roma il 7 genn. 1827 (Olivo) a fianco di D. Morì a Orvieto il 16 marzo 1861.
Sembra che la voce di Giuseppe non fosse dotata di timbro eccezionale; Donizetti stesso in una lettera a G.S. ...
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MALASPINA, Alberto
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e forse di una seconda moglie di questo - e nondi Maria dei signori di Vezzano -, la sua nascita è da collocarsi nei primi anni Sessanta del [...] accettavano la distruzione del castello di Petra Corva e promettevano dinon ricostruirlo, al pari del castello di Grondola; due castelli strategici ed economicamente rilevanti poiché il primo, nell'alta valledi Staffora, controllava il passaggio ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] , a Berlino, a Vienna. Il 18 dic. 1897 aveva debuttato al Valledi Roma, passando poi al Costanzi, dove, dopo poche repliche, sostenne da sintetiche macchiette erano perfette per la loro compiutezza e non solo per la rapidità con cui si susseguivano; ...
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(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] Giampaoli, accusato di tollerare o comunque dinon saper controllare gli atti di violenza dello squadrismo 1989, pp. 11-63; G. Rocco, Com’era rossa la mia valle. Una storia di antiresistenza in Valtellina, Milano 1992, ad ind.; I. Granata, Il regime ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] locali lo aveva accolto, e alla morte non ebbe alcun necrologio. Pochi furono risparmiati dai suoi memoria intorno ai professori di diplomatica e paleografia nell'Università degli Studi e nel Grande Archivio di Napoli, Valledi Pompei 1888, p. ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] forza della volontà, che egli, non disdegnò di calcare le scene pur ripiegando sul ruolo di generico. Entrò nella compagnia Regoli al teatro Valledi Roma. Fu così che il pieno successo della rappresentazione d'apertura, Due dame di P. Ferrari ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...