Vedi ATENA LUCANA dell'anno: 1958 - 1994
ATENA LUCANA (v. vol. I, p. 765)
W. Johannowsky
Tra il 1978 e il 1986 sono stati effettuati scavi nei settori della necropoli dell'antica Atina più vicini all'abitato [...] losanghe con o senza appendici e da elementi a meandro. Caratteristici soprattutto della II fase, in cui talvolta III, 1984, p. 336-338, s.v. - Sulla cultura della Valledel Platano: P. Yntema, The Matt-Painted Pottery of Southern Italy, Utrecht 1985 ...
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PEUCEZÎ, Vasi
E. M. De Juliis
Con questo termine si designa la ceramica dipinta di stile geometrico prodotta nei siti indigeni della Puglia centrale, l'antica Peucezia (Strab., VI, 3, 8).
I vasi p. [...] risultano fortemente condizionati dalla produzione della valledel Bradano.
Soltanto con la seconda metà del VII sec. a.C., perciò denti di lupo, scacchiere e serie di rombi) non mancano i meandri, gli ovuli, dischi, anelli e, infine, la figura umana ...
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ASIA, Provincia Romana (Asia)
G. C. Susini
Col nome di Asia i Romani designarono talvolta una entità amministrativa da loro costituita in Anatolia (v.), dopo che l'eredità di Attalo III, l'ultimo dei [...] , quando le strade assunsero anche importanza militare per le operazioni contro i Parthi.
Le due arterie fondamentali risalivano le vallidelMeandro e dell'Ermo, ma esistevano anche due vie longitudinali, una verso l'Egeo, che tagliava le basi delle ...
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ERÖSD
S. M. Puglisi
Località della Transilvania, nell'alta valledel fiume Alt, che ha dato il nome ad un aspetto di civiltà preistorica distinguibile da quella Danubiana (v.).
E. (o AriuŞd, v. ceramica, [...] particolare di casa con portico, che richiama il tipo del mègaron. Questo carattere dell'abitazione, l'insieme della produzione bianche o bianche orlate di nero) che traggono spunto dal meandro e dalla spirale, e solo nella produzione fittile più ...
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Fiume della Somalia (lungo 858 km; bacino di 196.000 km2), detto dai Somali Ganane. È formato dall’unione del Genale (che deve considerarsi come il suo ramo principale, interrotto nel suo corso dalle cascate [...] Lugh (circondato da un caratteristico meandro), poi Bardera. La larghezza è qui di 150-200 m; la valle, ben definita fino a Dujuuma che possono superare le rapide.
L’esplorazione del bacino del G. è merito principalmente di viaggiatori italiani, ...
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In geologia, tipica morfologia degli alvei fluviali, caratterizzata da una serie di sinuosità disposte in successione per lo più regolare, presente lungo i tratti di corsi d’acqua che scorrono nelle parti [...] ’azione concomitante di più fattori, quali l’energia del corso d’acqua, la resistenza delle rocce incassanti, le discontinuità litologiche e tettoniche presenti nella valle.
Il m. ha preso nome dal Meandro (turco Büyük Menderes), fiume dell’Anatolia ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] direzione ovest-est il ciglio della collina del Museo, discendeva poi nella valle dell'Ilisso, tenendosi dalla parte della Artaserse, il quale gli conferì il principato di Magnesia sul Meandro. La posizione di Cimone fu dall'esilio di Temistocle ...
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. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] di tal periodo un coperchio di alabastro col cartello del re hyksos Chian. Con la XVIII dinastia, vale a vimini, sono il meandro primitivo, le fasce tessalica si è estesa anche giù nella valle dello Spercheo, penetrando fino nel territorio ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] runiformi trovate nell'alto bacino del Jenissei e nella vallatadel fiume Orkhon al sud del lago Bajkal. Le prime, , quelli di Pergamo, Mileto, Efeso, Priene, Magnesia al Meandro, sì che nella scarsezza delle fonti letterarie l'epigrafia diventa ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] di Delfi porta ageminata in argento la decorazione a meandro della benda intorno alla testa. Talvolta veniva argentata , tecniche del resto già note in Occidente. Una delle regioni ove maggiormente fiorì l'oreficeria romanica fu la valle della Mosa ...
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lanca
s. f. [voce dell’Italia settentr., prob. da una radice della zona alpina; cfr. lituano lankà «valle»]. – Letto del fiume. In partic., nella media pianura padana (Lombardia), stagno perifluviale di forma semilunare, che ha origine da...
ionico1
iònico1 agg. e s. m. [dal lat. Ionĭcus, gr. ᾿Ιωνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ioni, antica stirpe greca insediata nell’Attica, nell’Eubea, sulla costa dell’Asia Minore fra le valli del Caico e del Meandro (Ionia), e sulle adiacenti isole...