La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] regionali sono stati individuati nelle vallidel Khabur e del medio Eufrate. Nella valledel fiume Khabur è stato ricognito , nei pressi di Mari, venne derivato da un vecchio meandrodel fiume un canale navigabile largo 30 m, che consentiva alle ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (v. vol. VII, p. 329)
B. Garozzo
Topografia e urbanistica. - L'indagine archeologica di questi ultimi decennî ha portato un notevole contributo alla conoscenza [...] un frammento di cratere a staffa con decorazione geometrica a meandro. Dalla necropoli dell'Ospedale Civile (scavi 1969), si segnala di Molino della Badia, presso Grammichele, e dalla valledel Marcellino (Villasmundo), qui esposti per la prima volta ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] sua sfera d'influenza dell'alta valledel Fiora e dei colli affacciantisi al settentrione del lago di Bolsena, ma anche in sopra della rappresentazione corre un meandro in prospettiva, mentre, nell'anticamera, tra il meandro e le scene figurate, è ...
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VALLATE ALPINE
C. Vismara
F. Marzatico
M. A. Ruta Serafini
Preistoria. - Notevoli progressi sono stati compiuti nella conoscenza della pre- e protostoria delle regioni alpine che si possono, per [...] ceramiche (geometrico-lineare I 5800-5500 BP non calibrato; meandro-spiralico II 5500-5300 BP non calibrato; a incisioni e anche i lebeti con attacchi a croce, riscontrabili non solo nella valledel Piave ma anche in Valsugana e, di recente, con più ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] cultura Longshan (ca. 3000-2000 a.C.) nella media valledel Fiume Giallo, a simboleggiare l'avvenuta affermazione di un del Giappone. Ancora di epoca Yayoi sono delle tavolette e dei dischi di ceramica (fundo) decorati con incisioni a meandro, ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] , lo ἀρχεῖον (archivio) della città.
A valledel Dromo sono invece cospicui ruderi affioranti di età comunque rivestito da lastre di terracotta con motivo a meandro. Più tardi, nel corso del VI sec., la cella fu arricchita d'una peristasi ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] con motivi dipinti in bianco, rosso e nero, a meandro, a zig-zag, a fasce di rombi; antefisse raffiguranti Tarquinia; la strada per Capena e per Monte Musino, la strada nella vallatadel fiume Cremera verso il Tevere; la strada che conduceva a Roma; ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] il gruppo della Carniola, l'hallstattiano, alcuni della valledel Rodano e della Germania. Fra i primi vanno negli angoli, motivi a dente di lupo, a triangoli, a meandro, aggiungono la figura completa dell'ochetta o anatrella, altri ancora ...
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NEBO, Monte (Ναϐαū, Nabo o Nebo; ebr. Nĕbo)
M. Piccirillo
) Monte della Transgiordania, uno dei più alti (806 m) della catena Abarim, a E del Mar Morto, di fronte a Gerusalemme.
Sorgenti d'acqua perenne [...] la strada che univa la città di Livias nella valledel Giordano, ai piedi del monte N., con la città di Esbous sull'altopiano stessa équipe di mosaicisti della chiesa sull'acropoli. Un meandro di svastiche e quadrati decorato con volatili chiude il ...
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PRIENE (Πριήνη, Priene)
A. Giuliano
Città della Caria, sulle pendici del monte Micale, a breve distanza dell'antico golfo Latmico, antistante Mileto.
Storia. - Alla fine dell'VIII sec. a. C. apparteneva [...] alla metà circa del IV sec. a. C.
Costretti ad abbandonare la primitiva città a causa delle frequenti inondazioni delMeandro, gli abitanti di colonne nella parte sottostante della città e nella valle.
b) Santuario di Zeus Olömpios. Immediatamente ...
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lanca
s. f. [voce dell’Italia settentr., prob. da una radice della zona alpina; cfr. lituano lankà «valle»]. – Letto del fiume. In partic., nella media pianura padana (Lombardia), stagno perifluviale di forma semilunare, che ha origine da...
ionico1
iònico1 agg. e s. m. [dal lat. Ionĭcus, gr. ᾿Ιωνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ioni, antica stirpe greca insediata nell’Attica, nell’Eubea, sulla costa dell’Asia Minore fra le valli del Caico e del Meandro (Ionia), e sulle adiacenti isole...