CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] della diplomazia papale. Il progetto di Massimiliano di far incoronare redei Romani il nipote Carlo già alla Dieta di Augusta provocò i suoi voti su altri candidati: Farnese, Cibo, Valle. Ma la situazione in conclave appariva bloccata, mentre si ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] e il 27 marzo si appellò al giudizio del «Re che è al di sopra deire».
L’imperatore mise in atto, nello stesso tempo, Aix e Nizza, per procrastinare il ritorno e aggirare la valle del Rodano, dove il fermento antibonapartista era al culmine. Il ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] 137, pp. 351-354). Ma solo la parte occidentale della valle padana aderì al nuovo sovrano: buona parte dell'Emilia, la 70-79, 165-189, 214-218; L. Schiaparelli, I diplomi deire d'Italia. Ricerche storico-diplomatiche, parte 1, I diplomi di Berengario ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] da acquisti importanti, come quello delle raccolte dei palazzi Della Valle e Capranica nel 1584.
Precoce era anche era rivelato dalla rapida convocazione dell'autore davanti al Consiglio deire e dalla decisione (in realtà più teorica che reale) ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] alla retorica e alla logica, alla storia della Francia e deire delle due Sicilie, a principi di filosofia e di giurisprudenza. manifatture della lana nella valle del Liri e del cotone nel Salernitano, le industrie della carta, dei colori, del cuoio. ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] l'umanista Pietro Martire d'Angleria, stabilito alla corte deire cattolici, si fece interprete della meraviglia generale in alcune fatto costruire il forte di Santo Tomas in mezzo a una valle che chiamò, Vega real, vicino a corsi d'acqua auriferi, ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] suo esercito. Dopo una lenta marcia attraverso il Brennero e la valle dell'Isarco, giunse a Bolzano all'inizio di ottobre. Pare . eiusque filiorum Conradi et Manfredi, a cura di G. DeiRe, in Cronisti e scrittori sincroni napoletani, II, Napoli 1868, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] il suo amore andava ai pastori che cantavano «Roma, Troia e le battaglie deire, che cosa possa il dolore, che cosa l’amore, che cosa l’ Reno», come gli Orsini discendevano dalla non meno «barbara» valle di Spoleto (Bucolicum carmen, cit., V, 137-40). ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] sperando di ottenere un'occupazione in Curia, il F., spinto dal Panormita, si impadronì, nella biblioteca del re, del manoscritto dei Gesta Ferdinandi regis Aragonum, che il Valla aveva terminato di scrivere nell'estate del 1445: opera che, per il ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] nuovo pretendente, che entrò in Italia proprio attraverso la Valle di Aosta e Ivrea. Con il fratellastro Anscario era rocche, che avrebbero dovuto costituire i punti di resistenza militare deire. L'idea della capitale come sede regia per eccellenza, ...
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tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...
scendere
scéndere v. intr. e tr. [tratto da discendere, per riduzione di prefisso] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Muoversi da un luogo più alto a un luogo più...