Per la sua forma di ardita e isolata piramide è il monte più caratteristico e più noto delle Alpi. Fa parte delle Alpi Pennine (Alpi del Vallese degli Svizzeri) ed è alto 4478 m. (4505 secondo le carte [...] serpentine, anfiboliti, talcoscisti), formazione comune a tutta la Valtournanche, alle valli di Challant e di Saint-Barthélemy e a molte valli del Piemonte a ponente della Valled'Aosta; i terreni hanno aspetto variato a seconda della prevalenza dei ...
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(ted. Matterhorn) Massiccio delle Alpi Pennine tra l’alta Valtournenche (Val d'Aosta) e l’alta Mattertal (Vallese). La sua caratteristica cima piramidale, dai lineamenti arditi, culmina a 4478 m e sovrasta il centro italiano di Breuil-Cervinia (➔) e quello elvetico di Zermatt. È formato di rocce cristalline, ... ...
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(IX, p. 860).
Storia alpinistica. - Oltre alle due vie di Whymper e di Carrel, vi sono al Cervino altre vie di cresta (due fondamentali, quelle di Zmutt e di Furggen, una secondaria, lungo la cresta sud del Picco Tyndall); e negli ultimi anni sono state anche aperte vie sulle pareti della montagna.
La ... ...
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Comune della valle di Evançon, provincia di Aosta, costituito di recente col territorio dei due comuni di Challant-Saint-Anselme e Challant-Saint-Victor. La sede del comune è a Challant-S.-Victor, centro [...] ; e Claudio, terzo collare della SS. Annunziata di sua famiglia nel 1581. Questa casa, che fu la più illustre della Valled'Aosta, si divise in due rami: estintosi nel 1565, appunto nel succitato Renato, quello di Aymaville, titoli e beni passarono a ...
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Armadio per riporre e custodire cose da mangiare, stoviglie, vasellame. Tanto il vocabolo credenza quanto quello buffet furono adoperati per indicare non soltanto il mobile ma anche un locale, meno grande [...] in occasione delle grandi cerimonie nelle case patrizie.
V. tavv. CLVII-CLXII.
Bibl.: C. Merkel, Il castello di Quart nella Valled'Aosta, in Bull. dell'Ist. stor. ital., 1855, n. 16, p. 80 segg.; E. Viollet-le-Duc, Dict. raisonné du mobilier ...
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Primogenito di Tommaso I e di Margherita di Ginevra, nato verso il 1197, successo nella dignità comitale al padre il 10 marzo 1233. Il conte Tommaso I aveva riconosciuto ad Amedeo la successione per testamento; [...] di Liegi, e Bonifacio, arcivescovo di Canterbury e primate d'Inghilterra. Nel 1234, Amedeo IV dovette venire a patti A. aveva dovuto fare nel 1235 convenzioni speciali. Nella valled'Aosta, il conte occupò nel 1241 Bard, e sottomise varî signori ...
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Legislazione. - L'art. 117 Cost. ha attribuito alle regioni a statuto normale la competenza a emanare leggi in materia di c. e t., nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato e sempre che non sorga contrasto [...] quello delle altre regioni. Le regioni a statuto speciale (Sicilia, Sardegna, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Valled'Aosta) hanno in materia di c. e t. potestà legislativa esclusiva.
In attuazione delle disposizioni costituzionali l'art ...
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Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale nei varî gabinetti De Gasperi dal maggio 1947 al gennaio 1950, nel settimo gabinetto De Gasperi (luglio 1951) fu ministro dell'Agricoltura e foreste, promovendo [...] della Camera con una maggioranza di 8 voti, essendosi astenuti i deputati del Partito repubblicano, della Volkspartei e della Valled'Aosta. Il programma di governo presentato da F. alle Camere comportava, tra l'altro, l'attuazione dell'istituto del ...
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ROGERS, Ernesto Nathan
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Trieste il 16 marzo 1909; laureatosi presso il Politecnico di Milano nel 1932, nello stesso anno fondò, insieme a G.L. Banfi, L.B. di Belgioioso [...] 'Elba, 1939), partecipando anche agli studî ed alla redazione del piano regionale della Valled'Aosta, primo tentativo italiano di pianificazione territoriale.
Una notevole attività era inoltre svolta dai BBPR in campo teorico e critico, segnatamente ...
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VERRÈS (A. T., 24-25-26)
Anna Maria Brizio
Paese della Val d'Aosta, situato a 390 m. s. m., sulla conoide formata dal torrente Evançon, allo sbocco della Valle di Challant o d'Ayas. Nel 1931 il centro, [...] , Castelli valdostani, Milano 1903, p. 180 segg.; F. S. Fruttaz, Le château de Verrès et l'inventaire de son mobilier en 1565, in Atti Soc. piemontese di arch. e belle arti, VII (1900); Nuova guida illustrata della Valled'Aosta, Torino 1904, p. 118. ...
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Acronimo dello studio di architettura fondato a Milano nel 1932 da G. L. Banfi (Milano 1910-Mauthausen 1945), L. Barbiano di Belgiojoso (n. Milano 1909), E. Peressutti (Pinzano al Tagliamento, Pordenone, [...] restauro. Fra le loro opere il Piano Regolatore della valled'Aosta (1936), la Colonia elioterapica di Legnago (1937), e politica. Nel 1935 aderisce ai CIAM (Congrès International d'Architecture Moderne), nel 1934-38 collabora alla rivista Quadrante ...
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Famiglia patrizia svizzera di Soletta, oggi estinta. Il capostipite Martin (1600-1660) era nativo di Valleil, nel comune di Torgnon, nella valled'Aosta; nel 1628 diventò cittadino di Soletta assumendo [...] il cognome di Bösenwald e fece parte del Gran consiglio. Datosi con successo al commercio, comperò delle terre presso Mulhouse in Alsazia e nel 1654 a Brunnstatt. Nel 1655 Luigi XIV gli conferì un diploma ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...