Vedi ARABIA ORIENTALE dell'anno: 1973 - 1994
ARABIA ORIENTALE
P.M. Costa
(v. S 1970, p. 72). - La ricerca archeologica nell'A. orientale si è intensificata nel corso degli ultimi anni, perdendo il carattere [...] delle risorse minerarie.
L'importanza di Ṣoḥar appare dovuta anzitutto alla ricchezza mineraria e agricola del suo entroterra. L'esplorazione ha localizzato nella valle di 'Umar al-Gharbī alcuni insediamenti del III millennio a.C. Il più grande ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda rivoluzione neolitica: il Neolitico Ceramico
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook[1]
Il nuovo assetto insediativo e l’area [...] in un territorio molto ampio comprendente a ovest la valle del Balikh, al centro buona parte della Mesopotamia soprattutto per sesso ed età. L’attività economica è pienamente agricola con la coltivazione di grano e legumi e l’allevamento ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior
Sergio Rinaldi Tufi
Moesia superior e moesia inferior
Fra le province dell’Impero, la Moesia [...] od orientale, disposte rispettivamente più a monte e più a valle sul corso del Danubio; la Inferior comprende non solo le dell’interramento del porto fu costretta ad accentuare l’attività agricola.
Ma forse la più importante fra le città greche del ...
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Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle (v. vol. vii, p. 495)
B. Genito
p. È difficile riproporre oggi con la stessa valenza quella definizione di arte delle s. formulata tra [...] nell'alta valle dell'Indo, quasi esclusivamente da raffigurazioni rupestri. Altri rinvenimenti, sempre nella valle dell'Indo Caucaso, tra il Mar Nero e il Caspio; nelle aree agricole della Turkmenia lungo la linea delle cultura di Kelteminar in Asia ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] Olocene iniziale (Arkiniano, Shamarkiano, Elkabiano, 10.000-6000 a.C.), lungo la valle, e l'industria qaruniana (VII millennio a.C.) presso il Fayyum. Tra . Nell'Africa sudorientale, infine, una società agricola si era sviluppata tra l'XI e il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La città nell’Europa del Seicento appare sulla difensiva. Dal punto di vista politico, [...] dall’Italia centro-settentrionale alle Fiandre passando per la valle del Reno e la Germania meridionale, con le diramazioni capoluogo è anche il mercato di sbocco per la produzione agricola della regione circostante. Ogni città, anche la più piccola ...
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HAINAUT
S. Lupinacci
(fiammingo Henegouwen)
Regione storica dell'Europa settentrionale, comprendente sia l'omonima provincia belga sia la parte orientale del dip. francese del Nord, il cui nome lat. [...] mescolavano campi, prati e boschi. Si può pensare che lo sviluppo agricolo del sec. 12° sia in rapporto con i successi politici di e produzione tessile nel Nord; estrazione del carbone nella valle della Haine; allevamento e commercio del vino nel Sud ...
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MEHRGARH
S. Pracchia
Sito archeologico a Ν della piana di Kači, in Pakistan, localizzato in una zona di transizione tra il bacino dell'Indo e le alte terre del Belucistan iraniano e afghano.
Il sito [...] confluenza di ecosistemi diversi quali quelli dei grandi fiumi, delle valli e dei bacini montani, favorì sin dall'VIII millennio la nascita di una comunità agricola che rappresenta un adattamento locale dei precedenti sistemi di sussistenza basati ...
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MARINOTTI, Francesco (Franco)
Marcella Spadoni
– Nacque a Ceneda, odierna Vittorio Veneto, il 5 giugno 1891 da Paolo e da Teresa Bianchi, primogenito di quattro figli, in una famiglia piccolo borghese.
Il [...] verso i mercati dei fattori produttivi, ma si era spinto anche a valle, verso i mercati di consumo: a tale proposito è da segnalare sua produzione. Gualino, coinvolto nella crisi della Banca agricola italiana e di altre numerose società sotto il suo ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] romane, che avrebbe arrecato gravi danni all'attività industriale e agricola di Tivoli. Nel Discorso sul bonificamento dell'Agro romano ( Tito Vezio di L. Castellazzo, fu scritto al caffè del teatro Valle - ove insieme con P. Cossa, L.A. Vassallo e ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...