È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] . Nelle Alpi, una stessa famiglia può possedere l'abitazione principale nella valle, dimore estive elevate, e dimore di mezza-stagione, in posizione intermedia. Una forma non comune di differenziazione stagionale interma si è sviluppata nel Tibet con ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] e dette circa il 580 i coloni di Acragas (Agrigento). Non riuscirono invece i Rodî e i Cnidî a mantenersi contro i ne deriva la formazione di numerose colonie tedesche nel Tirolo, nella valle dell'Adige fino ai Monti Lessini e ai Sette Comuni, ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] da soli fortilizî posti a distanza l'uno dall'altro e in collegamento fra loro mediante strade, ma non congiunti da un'opera continua, come erano il Vallo della Britannia, o il muro e le palizzate del Danubio e del Reno. Molti di questi castelli ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] Vigevano, la valle del Ticino, ecc. Ai contadini era proibito d'andare a caccia perché non trascurassero l gabbia, chiusa nella parte posteriore, è ricoperta di rovi, perché il leopardo non vi possa salire sopra. Un cilindro di legno a, di 70 cm. di ...
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TESSITURA (fr. tissage; sp. tejedura; ted. Weberei, ingl. weaving)
Giovanni TRECCANI
George MONTANDON
Il tessuto è il risultato di un intrecciamento di fili e, in generale, può essere formato in tre [...] se la trama è fina; l'avanzamento è nullo se la trama non viene inserita. Un regolatore negativo dispone le trame come mostra la fig. attuale dell'alta Guinea, sia direttamente dall'E, attraverso la valle del Nilo, sia, e ciò è più probabile, dopo ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] questo scopo, la parola, l'attimo singolo e fuggevole d'un discorso verbale non potevano emergere in sé e per sé, l'uno dopo l'altro, a assai inferiore da O. Tronsarelli e poi da P. della Valle, L. Vittori, ecc.), in cui la trama, veramente tragica ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] netto il ruolo che le oasi hanno svolto nella storia dell'antico Egitto e i loro intensi rapporti con la Valle del Nilo. Le oasi non erano, dunque, avamposti nel deserto, ma territorio egiziano a tutti gli effetti; già a partire dal 3° millennio a.C ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] asse ottico, e se lo specchio si sposta nel tempo stesso di
non si ha moto relativo fra immagine e film. L'apparecchio tipo di 2000 metri di lunghezza e costò in quei tempi la somma non indifferente di 42.000 lire. Esso ebbe un successo straordinario ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] che va dal basso Reno a Reims, comprendendo la valle dell'Allier e arrivando al Mediterraneo presso Saint-Gilles. della Scozia da S. Colomba (morto nel 597) nel 563, sono non soltanto centri di cultura religiosa, ma sono i luoghi in cui ormai s ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] e, come la vista che dalle sue Alpi si gode delle incantevoli valli, contiene in sé la materia, per un lato, dell'attività, per di proprio moto a tutti gli enti, al fonte degli enti; non fruisce più solo di sé, minima particella di essere, ma fruisce ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...