SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] e propria ristretta élite intellettuale e tecnica.
Fra il 2200 e il 1700 circa a.C. si sviluppò nella valledell'Indo un tipo di s. pittografica consistente in una serie di segni (oltre 400) non ancora interamente interpretati, adoperata soprattutto ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] va dalla Mesopotamia e dall'Egitto alla valledell'Indo, l'uomo perviene - in virtù di una serie di scoperte decisive come l'impiego della forza di trazione animale, l'invenzione dell'aratro e della ruota ecc. - a produrre eccedenze alimentari che ...
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abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] con le abitazioni costruite dalle prime civiltà urbane a partire dal 4° millennio a.C., in Mesopotamia, in Egitto, nella valledell'Indo e nel bacino del Mediterraneo, ci sembra di entrare in un altro mondo. Nel frattempo, infatti, è nata la città ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] dalla Ionia alla Caria, fino alla regione del Gandhara situata nella valledell’Indo.
L’impiego dello straniero come ‘ingrediente’ iconografico per l’esaltazione della cultura dominante non è tuttavia esclusivo appannaggio dei grandi imperi orientali ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] testa velocemente come possono farlo gli esseri umani. L'immagine dell'uomo come animale 'nudo', senza pelliccia, è un pregiudizio a.C. e il substrato delle pratiche ascetiche ed estatiche della civiltà dellavalledell'Indo, fiorita tra il 2500 e ...
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kodava
(o coorg) Popolazione dell’India meridionale originaria della regione di Kodagu (Karnataka). Di origini incerte, potrebbe rappresentare un gruppo migrato dalla valledell’Indo all’India occidentale [...] struttura castale. Come soldati servirono negli eserciti di diversi regni e sultanati dell’India centrale e meridionale. Dal 1600 ca. formarono un principato tributario della dinastia Paleri, che sul finire del 18° sec. fu attaccata dai sultani ...
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Popolazione del Kashmir, stanziata nella valle principale dell’Indo. Parlano un dialetto tibetano. Musulmani, sono agricoltori e allevatori. ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] con attenzione le aree del mondo nelle quali è emerso per cause endogene lo Stato (le valli del Nilo, del Tigri e dell'Eufrate, dell'Indo, ecc.), risalta chiaramente che esse presentano una caratteristica in comune: sono tutte aree circondate da ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] che "tutte le zone in cui sono sorti i primi Stati - le valli del Nilo, del Tigri-Eufrate e dell'Indo nel Vecchio Mondo, la valle del Messico e le montagne e le valli costiere del Perù nel Nuovo Mondo - [...] sono aree coltivabili circoscritte ...
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Zingari
Silvia Moretti
Un popolo in giro per il mondo
Zingari è il nome dato ad alcuni popoli apparsi in Europa tra il 14° e il 15° secolo. Originari dell’India, gli Zingari sono nomadi, si spostano [...] uomo libero». Ed è rom – o anche sinti, dalla valle del Sindh, nell’India nord;occidentale – il termine ai e il Mar Caspio, sino alle regioni orientali dell’Europa; una più vicina al mare, lungo il corso dell’Indo prima, il Golfo persico, l’Arabia e ...
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beluci
(o baluci) agg. e s. m. e f. – 1. Della popolazione dei Beluci, che abitano la regione asiatica del Belucistàn (in persiano Balūcistān che significa «paese dei Baluci»), tra l’Iran sud-orient. e la bassa valle dell’Indo, suddivisa tra...
belucistan
belucistàn s. m. – Tappeto orientale, molto commercializzato, di produzione in genere non anteriore al sec. 20°, che prende il nome dalla regione asiatica del Belucistàn (tra l’Iran sud-orient. e la bassa valle dell’Indo), ma è...