Scultore (Porto 1588 - Madrid 1683), può essere considerato il tramite tra la grande tradizione scultoria di Valladolid, dove probabilmente studiò, e quella della capitale spagnola, dove si stabilì nel [...] 1638. Sensibile all'influenza di J. M. Montañés e di A. Cano, nelle opere più mature P. manifestò un pacato equilibrio tra vigoroso realismo e sobrietà di forme classiche. La prima opera datata (1624) ...
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VILLALPANDO, Francisco de
José F. Rafols
Architetto e scultore castigliano, nato a Palencia, morto nel 1561. Dimorò a Valladolid e a Toledo, e in quest'ultima città aiutò Alonso de Covarrubias nei lavori [...] dell'Alcázar, compiendovi nel 1554, col suo cognato Gaspar de la Vega, le arcate del cortile incominciate da González de Lara. Sono anche sua opera nella cattedrale di Toledo la cancellata (1541-1547) ...
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Scultore spagnolo (sec. 15º). Prima del 1489 lavorò con Guillén nella cattedrale di Burgos, poi a S. Pablo in Valladolid (1489). Nel 1496-99 lavorava con Gil de Siloé all'altare maggiore della certosa [...] di Miraflores presso Burgos, una delle opere capitali del tardo gotico spagnolo ...
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Scultore (Siviglia 1857 - Roma 1896). Ottenne numerose commissioni ufficiali e largo successo: monumenti a Cristoforo Colombo all'Avana (poi trasportato a Valladolid) e in memoria della guerra d'Africa [...] e Ceuta. Morì suicida ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] catedral de Palencia, Palencia 1988", Palencia 1989, pp. 43-66; J.F. O'Callaghan, Las Cortes de Castilla y León 1180-1350, Valladolid 1989; B.F. Reilly, El Reino de León y Castilla bajo el Rey Alfonso VI (1065-1109), Toledo 1989; J.M. Azcárate, Arte ...
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VIGARNY, Felipe, detto "di Borgogna"
José F. Rafols
Scultore, che fu ritenuto nativo di Langres, quantunque in documenti del collegio di S. Gregorio di Valladolid si dica di Burgos. Nel 1498 si trovava [...] morire il V. ricevette dal vescovo di Tuy, Diego de Avellaneda, l'incarico di lavorare il suo sarcofago (ora nel museo di Valladolid).
Bibl.: É. Bertaux, La Renaissance en Espagne et en Portugal, in A. Michel, Histoire de l'art, IV, Parigi 1911, pp ...
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Scultore (n. presso Langres, Borgogna - m. Toledo 1542). Oltre che a Burgos, dove è documentato dal 1498, svolse un'intensa attività a Salamanca, Valladolid e Toledo, contribuendo a diffondere le novità [...] , 1523-26); retablo marmoreo con l'Imposizione della casula a s. Ildefonso (Toledo, cattedrale, 1524-27); tomba di Diego de Avellaneda (Valladolid, Museo nacional de escultura, iniz. nel 1536); stalli del coro della cattedrale di Toledo (dal 1539). ...
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Architetto spagnolo (secc. 15º-16º). Poche sono le notizie sulla sua vita: lavorò (dal 1489) per incarico del cardinale Pedro González de Mendoza alla costruzione del Colegio de Santa Cruz a Valladolid, [...] che era stata iniziata (1487) in stile gotico da altri, introducendovi, specie nella facciata, elementi decorativi di schietta impronta rinascimentale. La larga assimilazione di forme toscane del Rinascimento ...
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Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di [...] visione, e ancora quali l'Epifania (1600; Segovia, Alcázar), S. Diego in estasi e Annunciazione (1601-06; Mus. di Valladolid), che mostrano un accentuato interesse per il pittoricismo veneto. Il C. ebbe grande importanza per lo sviluppo della pittura ...
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Scultore (Granada 1628 - Malaga 1688), attivo specialmente a Malaga. Allievo di A. Cano, impresse alle sue figure, in genere intagliate in legno policromo, un tono profondamente sentimentale e lirico (Maddalena, [...] Museo provinciale di Valladolid; varie Addolorate). ...
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