REPULLÉS y VARGAS, Enrique María
José F. Rafols
Architetto, nato ad Ávila nel 1845, morto a Madrid nel 1922. Fu membro della Accademia de San Fernando e architetto della real casa. Progettò la Borsa [...] Vecchia e la Borsa Nuova (finita nel 1893) di Madrid, il Museo Teresiano di Ávila, la casa concistoriale di Valladolid, il Panteón de Hombres Ilustres nel cimitero di San Justo, il Panteón Careaga nel cimitero dell'est di Madrid, il monumento ...
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PARDO de TAVERA, Juan
Nino CORTESE
Nato a Toro (Zamora) il 16 maggio 1472, morto il 1° agosto 1545. Rettore dell'università di Salamanca nel 1304 e poi impiegato nel consiglio dell'Inquisizione, fu [...] in Portogallo, affidatagli da Carlo V; poi fu presidente della R. Cancelleria di Valladolid e del Consiglio di Castiglia, diresse le Cortes di Toledo del 1525, di Valladolid del 1527, di Madrid del 1528. Fedele all'imperatore, nel 1531 fu nominato ...
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Letterato spagnolo, nato a Madrid il 14 ottobre 1793 e morto ivi il 1° dicembre 1862. Compì gli studî di giurisprudenza all'università di Siviglia; ma alla scuola di Lista e di Quintana si formò una cultura [...] di carattere letterario, che affinò per tutta la vita, sia dirigendo l'insegnamento pubblico a Valladolid (1821), sia come bibliotecario della Nazionale di Madrid. La sua opera (Discurso sobre el influjo de la crítica moderna en la decadencia del ...
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Pittore e scultore (Paredes de Nava, Palencia, 1488 circa - Toledo 1561), figlio di Pedro. Con J. de Juni è il maggiore scultore spagnolo del Cinquecento, e uno dei più interessanti esponenti del manierismo [...] agli Uffizi e Madonna col bambino a Palazzo Vecchio). Tornato in Spagna, lavorò per lo più a Valladolid. Opere principali: altare di S. Benito a Valladolid, 1527-32 (ora nel Museo); stalli del coro (1543) e Trasfigurazione (1548) nel duomo di Toledo ...
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Città della Spagna occidentale (155.740 ab. nel 2008), nella Comunità autonoma di Castilla y León, capoluogo della provincia omonima (12.350 km2 con 353.404 ab.). È situata a 798 m s.l.m., sulla destra [...] Tormes, circa 170 km a NO di Madrid. Sede aeroportuale e nodo stradale e ferroviario sulla linea che da Valladolid giunge al confine portoghese, è un attivo centro commerciale (cereali, uva, prodotti dell’allevamento) con alcune industrie (alimentari ...
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Uno dei capi e dei maggiori fattori dell'indipendenza argentina. Nacque a Buenos Aires l'8 giugno I770 dal ligure Domenico Belgrano Peri, ivi stabilito dal 1759, e, compiuti gli studî secondarî nel collegio [...] , si trasferì nella Spagna, iscrivendosi alla facoltà di legge dell'università di Salamanca, laureandosi poi in quella di Valladolid (1789). Viaggiò quindi attraverso la Spagna, per fermarsi a Madrid, dove rimase per un biennio, appassionandosi allo ...
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Favorito del re Filippo III di Spagna, nato nella seconda metà del sec. XVI ad Anversa, dal valoroso capitano don Francisco de Calderón. Mosso dall'ambizione non esitò a farsi passare per figlio naturale [...] morì la regina, e si mosse al C. l'accusa di averla avvelenata. Informatone, Filippo III lo destituì e lo esiliò a Valladolid (1618). Più tardi, egli fu trasferito a Medina del Campo e in ultimo nella sua casa di Madrid fatta smantellare dal re ...
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LEONARDO DE ARGENSOLA, Bartolomé
Eugenio Mele
Scrittore spagnolo, fratello di Lupercio (v.), nato a Barbastro il 26 agosto 1562, morto a Saragozza il 14 febbraio 1631. Studiò all'università di Huesca [...] Villahermosa; trasferitosi a Madrid, fu cappellano dell'imperatrice Maria d'Austria, e alla sua morte, dopo una breve dimora a Valladolid e a Saragozza, passò a Napoli col fratello Lupercio, al seguito del conte di Lemos. Due anni dopo la morte del ...
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Poeta spagnolo (Telde, Las Palmas, 1901 - Valenza 1972); ha cantato per lo più motivi suggeriti dal mare, con una ispirazione semplice e diretta. Ha pubblicato: Las canciones del alba (1918), Manantiales [...] en la ruta (1923), Hogueras en la montaña (1924), El reloj sin horas (1929), Piedras blancas (1934), Ofrendas de la nada (1949), ecc. Ha collaborato a molte delle maggiori riviste di poesia e ha fondato a Valladolid la collezione "Halcón". ...
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Pittori. Patrizio C. nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVI, morì a Madrid nel 1612, secondo il Bermúdez, o nel 1625, secondo il Palomino. Lavorava a Roma, quando fu invitato dall'ambasciatore [...] 'antico palazzo reale. Poi Patrizio disegnò l'altar maggiore di S. Filippo reale, pure a Madrid, e nel 1605 decorò a Valladolid una grande sala per le feste. Nel 1608 compose alcuni paesaggi biblici con la vita di Giuseppe nella galleria della regina ...
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