MORALES, Luis de, detto il Divino
José F. Rafols
Pittore, nato a Badaioz nel 1509, morto ivi il 9 maggio 1586. Si dice che nei primi passi nell'arte fu protetto da Girolamo Suárez vescovo di Badajoz [...] (1534); che risiedette a Toledo, a Valladolid, a Madrid, all'Escoriale e a Siviglia; e che dopo aver menato una vita fastosa nella corte passò gli ultimi anni a Badajoz nella più grande miseria. La fama che il M. acquistò con le sue creazioni si ...
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PALENCIA (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Sorge a 740 m. s. m. sulla riva sinistra del Carrión, non lungi [...] Notevoli il pulpito di legno intagliato, di stile classicistico, del Balsameda, e l'ostensorio d'argento di Juan de Benavente di Valladolid (1581-1585)
Importanti sono anche le chiese di S. Michele, Santa Chiara e S. Paolo. S. Michele, dei secoli XII ...
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Teologo spagnolo, nato a Tarancón (Cuenca) nel 1509, morto a Toledo il 30 aprile 1560. Inviato a Salamanca per gli studî, ivi entrò fra i domenicani nel 1523. Fu discepolo del famoso Francesco de Victoria, [...] settembre rinunziò per riprendere l'insegnamento, dove si sentiva a suo agio, nel collegio domenicano di S. Gregorio di Valladolid. Nel 1557 fu eletto priore del convento di S. Stefano in Salamanca, e poco dopo provinciale: elezione molto combattuta ...
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Scultore spagnolo (secc. 15º-16º), eseguì una serie di notevoli cori lignei che attestano l'influenza dei modelli rinascimentali italiani (stalli nella cattedrale di Burgos, in collab. con F. Vigarny; [...] nella cattedrale di S. Domingo de la Calzada, 1517-31 circa; nella chiesa di S. Benito el Real a Valladolid, 1522-28). ...
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Figlio (1311-1350) di Ferdinando IV, gli succedette a un anno d'età: intorno a lui si accesero le rivalità degli infanti don Pietro e don Giovanni, zii di Ferdinando IV, morti combattendo contro i Mori [...] nel 1319. A., uscito di minorità e proclamato re nelle Cortes di Valladolid (1325), dovette lottare contro le rivolte dei nobili e l'invasione musulmana. Dopo aver concluso una tregua quadriennale con il re di Granada (1331), affrontò la coalizione ...
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E' non è legno di sì forti nocchi
Domenico Consoli
. Sonetto di stile ‛ aspro ' e ‛ petroso ', attribuito a D. da un gruppo di manoscritti derivati dalla perduta Raccolta Aragonese, dai manoscritti [...] Magliabechiano VII 722, Laurenziano Strozziano 170, 332 della biblioteca del convento di S. Croce in Valladolid, e da altri ancora.
Il sonetto è anche compreso nei codici Chigiano L VIII 305, una fra le fonti del codice della Raccolta Aragonese, e ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] 1608, insieme con il fratello primogenito Ranieri, seguì il padre nella legazione spagnola tra Madrid e Valladolid, dove affinò gli studi umanistici grazie al maestro Lorenzo Franciosini, insegnante di lingua italiana e castigliana a Siena, che per ...
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AFFAITATI, Giovan Battista
Sergio Bertelli
Terzogenito di Tommaso, decurione dei mercanti di Cremona, e di Petra Matcastra (o Lucrezia Perspica, com'è indicata dal Denucé), nacque a Cremona nei primi [...] anni del 1500. Diresse col fratello primogenito Giovan Pietro la "firma"della compagnia a Venezia, quindi la filiale di Valladolid, sino al 1548, sempre con Giovan Pietro (morto nel 1549). Partecipò inoltre con la maggioranza delle azioni (27 su 47) ...
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Sacerdote anglicano (Oakham 1649 - Londra 1705). Cappellano presso il duca di Norfolk (1675), venne in contatto con elementi cattolici. Nel 1676 conobbe a Londra I. Tonge, in cerca di prove di complotti [...] Bartolomeo" in Inghilterra. O. nel 1677 professò pubblicamente la conversione alla Chiesa di Roma, entrando nei collegi gesuitici di Valladolid e di Saint-Omer, dai quali fu espulso poco dopo. Tornato in Inghilterra nel 1678, giurò dinanzi al giudice ...
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MORATÍN, Nicolás Fernández de
Alfredo Giannini
Poeta e autore teatrale spagnolo, nato nel 1737 a Madrid, dove morì l'11 maggio 1780: fu padre di Leandro Fernández de Moratín. Passò i primi anni della [...] giovinezza a La Granja presso la corte dove il padre aveva una carica. Laureatosi in leggi a Valladolid, si stabilì a Madrid, dove esercitò la professione, che presto abbandonò per seguire (1772) la sua inclinazione alle lettere. A Madrid divenne la ...
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