Fecondo scrittore spagnolo, nato a Tordesillas (Valladolid) nel 1584 e morto verso il 1648.
Ben poco si conosce della sua vita, che trascorse al servizio di gran signori; prima come gentiluomo del marchese [...] del Villar, poi come maggiordomo del marchese de los Vélez, che accompagnò nelle alte mansioni di viceré d'Aragona, di Navarra e di Sicilia. Molto probabilmente lo seguì anche a Roma; e in Italia dovette ...
Leggi Tutto
NÚÑEZ de TOLEDO y GUZMÁN, Fernando
Salvatore Battaglia
Umanista e poligrafo spagnolo, nato a Valladolid intorno al 1475, morto a Salamanca nel 1553. Al nome del padre, che ricoprì varie cariche alla [...] " per la sua dottrina classica e per la sua collaborazione alla Bibbia poliglotta di Alcalá (1514). Dopo avere studiato a Valladolid, si perfezionò nel collegio di S. Clemente a Bologna (1490); ritornato in patria, fu precettore, editore e maestro di ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo, nato il 13 novembre 1844 a Valladolid. Seguì la carriera militare raggiungendo il grado di generale; e fu professore dell'Accademia militare, segretario del governo di Portorico, capo [...] di stato maggiore in Galizia, direttore della scuola superiore di Guerra.
A lui si devono diverse opere scientifiche, quali: Tratodo de la cantidad radiante, Memoria sobre las cantidades imaginarias, El ...
Leggi Tutto
SANTA CRUZ, Alfonso Ponce de
Arturo Castiglioni
Medico; i dati biografici sono incerti. Visse a Valladolid, ove morì al principio del sec. XVII. Fu medico di corte di Filippo II di Spagna ed ebbe grandissima [...] quale sono contenute preziose osservazioni intorno alla cura del psicopatici, fu pubblicato (Madrid 1622) dal figlio antonio. Questi nacque a Valladolid nel 1570 ed ebbe ivi la cattedra di medicina, fu medico di corte di Filippo IV e morì nel 1650 ...
Leggi Tutto
VILLALÓN, Cristóbal de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato forse nel 1501 a Cuenca de Campos (Valladolid). Studiò ad Alcalá de Henares, a Salamanca, specialmente lettere classiche, a Valladolid. [...] Viaggiò in Italia, al seguito, pare, di don Francesco di Bobadilla governatore di Siena; fu anche in Francia e in Fiandra. Fatto prigioniero dai Turchi, nell'agosto del 1552, presso l'Isola di Ponza, su ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Vigo il 12 ottobre 1838, morto a Valladolid nel 1916. Studiò all'Accademia di San Fernando a Madrid. Avendo vinto una borsa per la pittura di paese si recò in Italia e in Svizzera dove [...] era fiorente la scuola del Calame. Dopo aver soggiornato nell'America Settentrionale, ritornò in Italia e si stabilì a Quarto dei Mille, attorno al 1866. La sua personalità, aperta alle nuove manifestazioni ...
Leggi Tutto
PICÓN, José
Carlo Boselli
Autore drammatico spagnolo, nato a Madrid l'11 aprile 1829, morto a Valladolid il 4 luglio 1873. Architetto, tralasciò la sua arte per dedicarsi alla letteratura, scrivendo [...] 1890, altra satira politica; Entre la espada y la pared, Los holgazanes.
L'insuccesso di questi ultimi due lavori, e un doloroso processo di famiglia, turbarono le facoltà mentali dell'autore, che nel 1873 fu ricoverato nel manicomio di Valladolid. ...
Leggi Tutto
Giornalista, uomo politico, autore drammatico, nacque a La Mota del Marqués (Valladolid) il 31 gennaio 1821 e morì a Madrid il 18 settembre 1863. Laureato in farmacia e poi in legge, finì col darsi interamente [...] rese grandi servigi quale organizzatore onesto ed attivo; fu acerrimo oppositore di O'Donnell (1859) e deputato per Valladolid.
Anche il figlio Gonzalo Calvo Asensio Pasadas, avvocato e giornalista, fu noto scrittore. Collaborò a El Universal, La ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Carazo, Burgos, 1880 - Siviglia 1957), sacerdote (dal 1906), vescovo titolare di Apollonia e ausiliare di Valladolid (1916), poi vescovo di Cáceres (1920), Burgos (1926), Toledo (1927), [...] creato cardinale titolare di S. Maria in Trastevere nel 1927; infine (1937) arcivescovo di Siviglia. Noto per la vigorosa azione pastorale, ma più ancora per l'oltranzismo monarchico e conservatore che ...
Leggi Tutto
Scultore (Porto 1588 - Madrid 1683), può essere considerato il tramite tra la grande tradizione scultoria di Valladolid, dove probabilmente studiò, e quella della capitale spagnola, dove si stabilì nel [...] 1638. Sensibile all'influenza di J. M. Montañés e di A. Cano, nelle opere più mature P. manifestò un pacato equilibrio tra vigoroso realismo e sobrietà di forme classiche. La prima opera datata (1624) ...
Leggi Tutto