LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] suo Anthologion), con cui il patrimonio dei detti antichi in volgare, derivati soprattutto da Diogene Laerzio e ValerioMassimo, risultava notevolmente arricchito.
Alla produzione più schiettamente encomiastica e d'occasione sono da riportare tra l ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] Blado, uscirono nel 1539 alcuni suoi versi nella traduzione compiuta da Giorgio Dati dei Detti et fattimemorabili di ValerioMassimo. Di questo periodo, passato fra Napoli e Roma, rimangono anche diverse poesie, ancora inedite, che sarebbero andate ...
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BRUTO, Pietro
Fernando Lepori
Nacque a Venezia da famiglia veneziana la cui presenza è attestata fin dall'inizio del secolo XIV. Dei genitori è noto solo il nome della madre, "Margarita q. Iohannis [...] da Arzignano (anch'egli discepolo di Ognibene), in risposta, alla dedica fattagli da Oliviero della sua edizione di ValerioMassimo (Facta et dicta memorabilia, Venetiis 1487). Occorre infine ricordare che in quest'ultima lettera il B. accenna ad ...
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GARIMBERTO (Garimberti), Girolamo
Giampiero Brunelli
Nacque a Parma il 5 luglio 1506, da Ilario (altre fonti sostengono dal conte Garimberto) e da Angiola, di cui non si conserva il cognome.
Il casato [...] uno dei capisaldi della più accessibile cultura umanistica, i Factorum ac dictorum memorabilium libri IX dello scrittore latino ValerioMassimo, raccolta di motti e fatti esemplari tratti dalla cultura classica, opera più volte ristampata, tradotta e ...
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FOIX (de Fuxo), Pierre de
Paolo Cherubini
Nacque nel 1386 in Francia a Foix (oggi dipartimento dell'Ariège) da Archambaud de Grailly ed Isabella de Foix. Pochi anni dopo la sua nascita il padre successe [...] , quasi interamente, presso la Bibliothèque nationale di Parigi). Già negli anni di Tolosa, nel 1406, si era fatto copiare un ValerioMassimo (Paris. lat. 5859) e nel 1410 un Petrarca (Paris. lat. 6069; altri due codici di Petrarca a lui appartenuti ...
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GUGLIELMO da Trino (Anima Mia)
Tiziana Plebani
Non si conosce la sua data di nascita, situabile forse intorno alla metà del XV secolo, mentre è nota la sua provenienza: G. fu il terzo trinese che giunse [...] 6665; Hain, *14114), uscendo il 14 gennaio. Nell'agosto del 1491 G. pubblicò i Facta et dicta memorabilia di ValerioMassimo (BMC, V, p. 412), altro testo usato negli studi classici, seguito in novembre dalle Grammaticales regulae di Guarino Guarini ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] 76 edizioni tra il 1579 e il 1599, rifugiandosi nel sicuro porto dei classici latini (Cicerone, Terenzio, Sallustio, ValerioMassimo, Ovidio), immuni da sospetti censori.
Agli inizi degli anni Sessanta, dopo un decennio di espansione per la casa del ...
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LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] opere conservate; qualche rilievo ha comunque, sul piano letterario, il fatto che L. citi talvolta l'epitome di ValerioMassimo eseguita nella tarda antichità da Nepoziano, andata per il resto in gran parte perduta. Maggiore interesse ha invece il ...
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CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] una compagnia, et quasi che Academia").
Nella serie aneddotica, che ha modelli classici e medievali - a partire da ValerioMassimo - e raramente dà luogo a narrazioni più distese e articolate che assumono dimensione e consistenza di novelle (come ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] ricavate da Isidoro di Siviglia, questioni morali sollevate da autori cristiani (s. Agostino e s. Girolamo), aneddoti tratti da ValerioMassimo, Marziale e, tra gli umanisti, da Leonardo Aretino e dal Panormita; ma è soprattutto la lirica amorosa, da ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...