Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] non per nulla l’epoca che solleva al rango dei più grandi storici il retore latino della prima età imperiale ValerioMassimo, l’autore che, con la vasta fortuna medievale dei suoi Factorum ac dictorum memorabilium, più ha operato per la riduzione ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] Plinio il Vecchio a proposito di Cleombroto, verosimilmente il padre di Erasistrato stesso, medico di Seleuco, e ValerioMassimo è in dubbio se il protagonista fosse Erasistrato o addirittura un matematico, Leptine (Factorum et dictorum memorabilium ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] scritto con i risultati di tale consultazione – fosse inviata in risposta a una sollecitazione del prefetto urbano ValerioMassimo Basilio il quale, allorché una folgore aveva colpito il Colosseo, aveva consultato gli aruspici e ne aveva informato ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] nella Narbonese e con antenati voconzi, ci è giunto grazie al tardo riassunto di Giustino.
In età imperiale, Mela e ValerioMassimo sono interessati agli aspetti morali dei Celti, il poeta Lucano è il solo che registra una parte del Pantheon celtico ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] " che il G. dovrebbe aver assimilato se non altro perché, tra gli autori da lui "molto bene letti", c'è ValerioMassimo. Sia prima prudente - questo il senso della missiva - sì da gestire con avvedutezza "la strenuità, l'animosità, la fortezza, l ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] di cenacoli come quello di Albertino Mussato a Padova, e a quanto accadrà a Luca da Penne, P. mostra attenzione per ValerioMassimo (Cortese, 1995, p. 383; Id., 2000, p. 363). Appartenne infatti a lui il Vat. Lat. 1919, lussuoso manoscritto su buona ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] di queste, datata "Stignano, 26 dic. 1365", contiene una richiesta di spiegazioni del Salutati al G. in merito a un passo di ValerioMassimo e si diffonde a dissertare se la morte sia un bene o un male per l'uomo. La seconda, datata "Stignano, 27 ...
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LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] opere conservate; qualche rilievo ha comunque, sul piano letterario, il fatto che L. citi talvolta l'epitome di ValerioMassimo eseguita nella tarda antichità da Nepoziano, andata per il resto in gran parte perduta. Maggiore interesse ha invece il ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] del 1417, tenne a Costanza una serie di lezioni su Lucano; precedentemente, nel 1416, vi aveva tenuto un corso su ValerioMassimo, e fors'anche sulle Epistutae di Seneca.
Segretario di papa Martino V (eletto a Costanza l'11 nov. 1417 e consacrato ...
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BARLEZIO (Barietius), Marino
Franz Babinger
Può ritenersi sicuro che discenda da una famiglia italiana e che sia nato a Scutari in Albania intorno al 1450. Non altrettanto certo è che il nome della [...] . Molti passi ricordano da vicino Plinio, Strabone, Livio. Specialmente di quest'ultimo, come di Sallustio e di ValerioMassimo, si possono documentare sicure derivazioni sino ad accertare l'esistenza di veri e propri plagi. Indubbiamente non mancava ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...