MATURINO da Firenze
Valerio Da Gai
MATURINO da Firenze. – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1489.
La data di nascita è ricordata da Nicolò Pio e trova parziale conferma in Vasari. Questi sembra sottintendere [...] due artisti ne furono considerati i più grandi divulgatori proprio con Peruzzi, che prima di loro raggiunse il massimo livello di integrazione tra ordine architettonico e finto rilievo (Serlio). È ragionevole immaginare che almeno inizialmente non ci ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] generalmente a considerare l'A. come il massimo rappresentante, accanto al Palestrina, della scuola polifonica mottetti, et madrigali spirituali, non più stampati...in Roma, per Valerio Dorico, 1565. Composizioni dell'A. si trovano, inoltre, nella ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] delle indagini svolte dal Borromeo sia risultato il nome del C. come propagandista riformato e che a livello della massima gerarchia ecclesiastica romana sia maturata la decisione di trovare il modo di arrestarlo. Secondo fonti di origine protestante ...
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MITELLI, Agostino
Francesco Sorce
– Nacque il 16 marzo 1609 a Battidizzo, un borgo nelle immediate vicinanze di Bologna, da Giovanni Stanzani – che mutò il cognome, per ragioni sconosciute, in Mitelli – [...] successivo il M. sposò Lucrezia, figlia del ricco notaio bolognese Valerio Penna, con cui ebbe sei figli, tra i quali il Mosco, p. 101). La proposta tuttavia, ancorché degna del massimo interesse, non risolve la questione: infatti, la paternità dei ...
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MONTEZEMOLO, Massimo Cordero di. – Nacque a Mondovì il 14 aprile 1807, primogenito del marchese Cesare Marcello e della marchesa Maria Anna Gastaldi di Neville.
Cesare Marcello (1769-1864) apparteneva [...] Montezemolo. Nel 1846 fece ancora un viaggio in Toscana con Valerio. Il 26 settembre dello stesso anno sposò la sedicenne nella ben più importante Commissione finanze. Nel gennaio 1852 Massimo d’Azeglio, allora presidente del Consiglio, lo scelse ...
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VALENTI, Osvaldo
Paolo Puppa
VALENTI, Osvaldo. – Nacque a Costantinopoli (oggi Istanbul) il 17 febbraio 1906. Il padre, Michele, barone siciliano originario di Messina, commerciava in tappeti e oggetti [...] al buono, come lo spietato re tartaro vinto dall’atletico Massimo Girotti, novello Robin Hood nella citata La corona di ferro il carburante e denaro pregiato alle armate del principe Valerio Borghese, per lui una sorta di modello considerate le ...
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ZURLINI, Valerio
Fabio Melelli
– Nacque a Bologna il 19 marzo 1926, figlio di Francesco, ingegnere minerario, e di Maria Bordoni, maestra elementare. Trasferitosi a Roma con la famiglia, frequentò un [...] e dagli uomini in un mondo cinico nel quale solo il giovanissimo Lorenzo, interpretato dal francese Jacques Perrin, doppiato da Massimo Turci, è disposto a concederle un po’ di affetto e forse di amore, per quanto disordinato e velleitario.
Alla fine ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] .
Nel 1552 il F. pubblicò a Roma presso la tipografia di Valerio e Luigi Dorico, raccolti in volume unico, i suoi trattati più e a Roma quando il F. aveva già raggiunto il massimo della notorietà, abbia plagiato il maestro napoletano. In ogni caso ...
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NOVELLI, Enrico
Valerio Camarotto
NOVELLI, Enrico (Yambo). – Nacque a Pisa il 5 giugno 1874 da Ermete, celebre attore di nobili origini, e da Lina Marazzi.
Cresciuto e formatosi a stretto contatto con [...] Cagliostro (ibid. 1909), Papà Gennaro (ibid. 1910), cui fecero immediatamente seguito Fiorenza mia! (Firenze 1911, con prefaz. di Massimo Bontempelli) e La novella del calcio (ibid. 1912).
Sposatosi nel frattempo con Lucia Berretti (nel 1903; si unì ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] delle opere tarde. Nel 1927 esegui una serie di affreschi (ora non più reperibili) in villa Wnorowska, in via di Villa Massimo a Roma (Tassi, 1974, p. 94); e nel 1932 progettò una serie di cartoni per la ricostruzione della decorazione musiva dei ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...