BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] B. trova conferma a Livio, sul numero dei senatori, in Maccabei, I, 8, 15. Più di una volta discute testi antichi (ValerioMassimo, Gellio, pp. 41, 74, 83), e anche in Livio ravvisa oscurità e contraddizioni (p. 60, sulla distribuzione censitaria e i ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Filocolo, in Giorn. stor. della lett. ital., CXXXIX(1962), pp. 321-69, 513-40; CXL (1963), pp. 321-63, 489-551; ValerioMassimo e il Filocolo, in Cultura neolatina, XX (1960), pp. 45-77; B. e Lucano,ibid., XXIII (1963), pp. 153-71; Prime correzioni ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] romana. È sicuro tuttavia che aveva letto direttamente gli antichi autori, prosatori (Livio, Sallustio, Cicerone, Seneca, ValerioMassimo, Boezio, Simmaco) e i poeti (Virgilio, Stazio, Lucano, Ovidio). Alla lettera vanno prese le espressioni usate ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] Etymologiae di Isidoro di Siviglia; ma numerose notizie sono tratte sia da autori classici, come Cicerone, Ovidio, ValerioMassimo, Lucano, Apuleio, sia cristiani, come Girolamo. Anche la disposizione della materia segue l'ordine tradizionale. Dopo ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] realtà il problema dei termini estremi della vita del C. è insoluto: Giovanni Cavallini, in una delle sue note a un ValerioMassimo della Biblioteca Vaticana (Vat. lat. 1927: Fedele, 1920), dice che il padre visse cento anni, ma l'affermazione è da ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] delle sue fonti, il sapere che C. allora acquisì fu esteso ed eclettico, andando dagli autori antichi, Ovidio, ValerioMassimo, Vegezio, lo pseudo-Seneca (Martin da Braga), Boezio, a quelli contemporanei come Jacques Legrand e le grandi compilazioni ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] in lingua volgare (Dante e Iacopone) e testi della tradizione classica (tra cui Cicerone, Seneca, Virgilio, Plinio, ValerioMassimo) utilizzabili nei sermoni come fonte di moralitates o di exempla. Una biblioteca dunque costruita per rispondere alle ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] e ammonenti. Certo che l'E. li narra traducendo ampliando gonfiando parafrasando soprattutto gli smilzi aneddoti di ValerioMassimo, la sua fonte principale, e riecheggiando altre disparate fonti da Petrarca a Boccaccio, da Machiavelli a tradizioni ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] può vedere, fra l'altro, da un epigramma di Api e vespe, p. 26, e da alcune delle note storiche a ValerioMassimo), doveva naturalmente rifuggire da ogni radicalizzazione della lotta; ma a quella sua presa di posizione, quale risulta dal verbale dell ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] indotto a rivedere notevolmente la sua opera quando ne curò una nuova edizione. Curò successivamente anche i testi di ValerioMassimo (1488), di Svetonio (1490), di Livio (1498) e di Orazio.
Dell'opera didattica del C., ma anche dell'orientamento ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...