ALESA (῎Αλαισα, Halaesa, Halēsa)
G. Carettoni
V. Tusa
Città della Sicilia a N-O dell'odierna Tusa. Fu fondata nel 403 a. C. da Arconida, signore di Erbita, il quale vi condusse molti mercenarî che l'avevano [...] le ultime, della confederazione delle città siciliane stretta da Timoleonte attorno a Siracusa. Nel 263 a. C., consoli ValerioMassimo ed Otacilio Crasso, A. si diede spontaneamente ai Romani, che iniziavano allora la prima guerra punica: fu civitas ...
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Deci
Manlio Pastore Stocchi
I tre membri di una stessa famiglia romana - padre, - figlio e nipote - che in circostanze diverse salvarono la patria in pericolo votando solennemente sé stessi e l'esercito [...] Tusc. I XXXVII 89); in Livio si parla solo dei primi due, ai quali soltanto si riferiscono altre testimonianze (per esempio ValerioMassimo V VI 5-6; [Aurelio Vittore] Liber de viris illustribus XXVI e XXVII; Servio ad Aen. VI 825; cfr. anche Seneca ...
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Benedetto da Cesena
Cesare Federico Goffis
Imitatore di D. (morto nel 1464). Sulla vita di lui poco si sa con certezza, ma pare che sia nato ai primi del Quattrocento, e che facesse il ricamatore in [...] personaggi famosi. Ma la struttura generale procede dai Trionfi, e molte sono le derivazioni da Ovidio, Livio, Sallustio, ValerioMassimo.
Bibl. - R. Zazzeri, Storia di Cesena, Cesena 1890, 353; L. Piccioni, A proposito di un plagiario del " Paradiso ...
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UTILITAS
G. Becatti
¿ W. Koehler
1. Termine critico. - È una qualità che i Romani vogliono trovare associata alla bellezza nelle varie manifestazioni artistiche, poiché l'arte per l'arte è in teoria [...] espresso chiaramente da Orazio (De arte poetica, 343): omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, e raffiorante in ValerioMassimo a proposito dell'efficacia dell'arte che arreca utilità e piacere (Memor., viii, xi).
Bibl.: G. Becatti, Arte ...
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Drusi
Manlio Pastore Stocchi
Secondo D., membri della nobile famiglia romana che, come i Deci, puosero la loro vita per la patria (Cv IV V 14) testimoniando con la loro virtù civile e il loro sacrificio [...] romana come spregiatore del senato e per la sua opera a favore degl'Italici vista quale causa del " bellum sociale " (cfr. per esempio ValerioMassimo VIII V 1; Floro I XLVII 9 e II V, ediz. Jal; Orosio Hist. V XVIII 2), né infine a Nerone Claudio ...
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CATONE il Censore (M. Porcius Cato)
A. Longo
Di questo personaggio della storia di Roma (234-149 a. C.) nato a Tuscolo, questore nel 204, pretore nel 198, console nel 195, censore nel 184, leggendario [...] Plutarco ci dice inoltre (Cato maior, 19, 4) che i Romani gli avevano eretta una statua nel tempio della Salute e da ValerioMassimo (viii, 15, 2) sappiamo dell'esistenza di un ritratto nella Curia.
È facile supporre (ed oltre tutto non ce ne mancano ...
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Pisístrato (ma Pisistràto in D., per esigenza di rima)
Matilde Luberti
Tiranno di Atene (600 circa - 528 o 527 a.C.); dopo la vittoria sui Megaresi ottenne, a difesa della propria persona, una guardia [...] in pubblico da un giovine di lei innamorato: " Si eos, qui nos amant, interficimus, quid iis faciemus, quibus odio sumus? " (ValerioMassimo Fact et dict. mem. VI I), e cioè, secondo la traduzione quasi letterale di D., Che farem noi a chi mal ne ...
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Giulia (Iulia)
Manlio Pastore Stocchi
Nella Iulia nominata insieme con altre celebri donne romane del Limbo, in If IV 128 (Vidi... / Lucrezia, Iulla, Marzïa e Corniglia) i commentatori ravvisano concordemente [...] 1-35).
La presenza di G. tra le donne illustri del Limbo si deve probabilmente, piuttosto che all'aneddoto di ValerioMassimo (citato da molti commentatori antichi e moderni della Commedia ma ignoto, crediamo, a D.), all'opinione, ripetuta da tutte ...
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Policleto
Matilde Luberti
Scultore greco del sec. V a.C. (in varianti di codici antichi Policreto, così nella '21), nativo di Argo, detto il Vecchio per distinguerlo dallo scultore omonimo e concittadino [...] da Aristotele Etic. VI 7 e da Cicerone Brutus LXXXVI 296, a Plinio Nat. Hist. XXXIV 50 e 55, a Quintiliano, a ValerioMassimo, ecc.) lo pongono accanto a Mirone e a Fidia, ed esaltano il suo stile armonioso, la perfezione delle proporzioni, lo studio ...
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mugghiare
Alessandro Niccoli
Vale " muggire ", nel senso sia proprio che traslato.
Com'è narrato in possibili fonti di D. (Ovidio Trist. III XI 48 " mugiet, et veri vox erit illa bovis " [cfr. Ars am. [...] I 653-656]; ValerioMassimo IX II ext. 9 " mugitus resonantem spiritum edere cogebantur "; Orosio Hist. I 20 " mugitus pecudis, non hominis gemitus videretur "), i lamenti dei suppliziati chiusi nel toro di bronzo uscivano dalla bocca di questo in ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...