PIETRO da Castelletto
Elena Necchi
PIETRO da Castelletto. – Frate agostiniano e maestro di teologia a Pavia, nacque intorno agli anni Sessanta del Trecento probabilmente a Castelletto Po, ora frazione [...] per le committenze architettoniche a Pavia e Milano, appare intessuto di citazioni classiche tratte da Cicerone, Virgilio, Seneca e ValerioMassimo, ma troviamo anche le Sacre Scritture, Agostino d’Ippona e i vv. 98-101 dell’egloga Argo del Bucolicum ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] Rucellai, in giugno, un Curzio Rufo, inviato ad A. Angenio, suo collaboratore nella correzione del testo, e un ValerioMassimo, indirizzato all'allora ventiduenne Luigi Alamanni. Nel dicembre del 1518 - anno nel quale i Giunti avevano ristampato la ...
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BONA
Valerio Castronovo
Famiglia di industriali lanieri di origine biellese, ma attiva a Caselle e Carignano (Torino) e affermatasi, con i fratelli Basilio, ValerioMassimo, Eugenio e Battista, che [...] 1878 Basilio rilevò la gestione del lanificio di Caselle già di G. P. Laclaire, e a lui si unirono anche i fratelli ValerioMassimo, Eugenio e Battista (nato a Sordevolo il 12 luglio 1845). È nel riassetto dell'azienda di Caselle che i Bona portarono ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] p. 337), ricerche successive non ne hanno confermato l'esistenza. Uguale e maggior dubbio è sui commenti a Giovenale e ValerioMassimo, forse neppure composti. Si può dire che il C. fu una figura importante dell'ambiente dell'umanesimo monferrino del ...
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FILIPPO (Filippino) da Bergamo
Fabio De Propris
Nacque a Bergamo, come risulta anche dalla dedica della sua opera a Gian Galeazzo Visconti ("et patrie mee pergamensis per qua preces inculco"). Nulla [...] riassuntivi. Notevoli i riferimenti alla filosofia morale classica, da Aristotele a Seneca; grande spazio viene riservato anche a ValerioMassimo. La parte dedicata ai vizi è quella in cui il discorso morale si fa più esplicitamente politico e si ...
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EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] Italiae: "Eustachium Venusinuni, qui sub nomine poétae introducitur et Plantus Italiae nominatur". Dionisio riporta poi, in margine a ValerioMassimo (II, 2, 3), sette distici elegiaci di E. in lode di Taranto.
La diffusione nel sec. XIV dell ...
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GASPARE da Padova (detto Gaspare Romano)
Paolo Di Paola
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo miniatore originario di Padova che fu attivo negli anni Ottanta del XV secolo a Roma dove, in [...] , 1996, p. 47; Buonocore): ad esempio il Gregorio Magno della Bibliothèque nationale di Parigi (Fonds lat. 2231\1); il ValerioMassimo di New York (Public Library, Spencer 20), miniato nel 1480-85; il Virgilio vaticano e l'Aristotele, eseguito per ...
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BENEDETTO da Piglio
Cecil Grayson
Nato a Piglio, piccolo centro del Lazio nel territorio tra Subiaco e Anagni, probabilmente intorno al 1365, verso il 1385 si recò a Bologna per intraprendere gli studi [...] del 1417, tenne a Costanza una serie di lezioni su Lucano; precedentemente, nel 1416, vi aveva tenuto un corso su ValerioMassimo, e fors'anche sulle Epistutae di Seneca.
Segretario di papa Martino V (eletto a Costanza l'11 nov. 1417 e consacrato ...
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BINDONI, Bernardino
Alfredo Cioni
È il minore dei Bindoni della prima generazione e nacque, come gli altri, nel territorio del ducato di Milano. Sono ignote la data della nascita, quella del suo trasferimento [...] ricordo: Le opere di Apollonio Pergeo, tradotte da G. B. Memi (1537), il volgarizzamento Fatti degni di memoria di ValerioMassimo (1537),Le metamorfosi di Ovidio tradotte da L. Dolce (1538), Il Canzoniere e I Trionfi del Petrarca (1541), copia ...
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AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] raffigurato e della fonte d'ispirazione, che egli ha cura di porre al rovescio dei piatti: Virgilio, Ovidio, Livio, ValerioMassimo, Trogo Pompeo, la Bibbia, ma anche il Petrarca e l'Ariosto; talora riporta terzine e quartine più o meno interpolate ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...