COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] , è un'opera interessante. Il C. manifesta la propria cultura umanistica nelle continue citazioni da Tito Livio, Vegezio, ValerioMassimo e Seneca, appare assiduo lettore di s. Agostino e di altri Padri della Chiesa, e mostra la propria preparazione ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] di cenacoli come quello di Albertino Mussato a Padova, e a quanto accadrà a Luca da Penne, P. mostra attenzione per ValerioMassimo (Cortese, 1995, p. 383; Id., 2000, p. 363). Appartenne infatti a lui il Vat. Lat. 1919, lussuoso manoscritto su buona ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] meta Romuli, la Mole Adriana), capace di suggerirne immediatamente l'identità, come nel caso di un'altra copia dell'opera di ValerioMassimo, del sec. 13° (Parigi, BN, lat. 5840, c. 1r; Maddalo, 1990, fig. 49).In questa tipologia si può far rientrare ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] parte, il contenuto dell'insegnamento del C. e la sua evoluzione: 1484-85, XIV, De virtute, ad apertura di un corso su ValerioMassimo; 1485-86, VII, In laudem Homeri, con cui aprì il suo insegnamento di greco; 1486-87, XI, In Hesiodum; 1487-88, IX ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] mentre con la sua croce ospedaliera presenta a Carlo V il Saggio, re di Francia, la traduzione dell'opera di ValerioMassimo, da lui eseguita nel 1375 (Parigi, BN, fr. 9749). Un rilievo in pietra del 1330 (Monaco, Bayer. Nationalmus.), proveniente da ...
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parlare
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche con altissimo indice di frequenza.
1. Denota genericamente l'atto del " pronunziare parole " con le quali trasmettere ad altri [...] sanza necessaria cagione non si conceda di sé medesimo... parlare (I II 3; per i rinvii ai luoghi pertinenti di Aristotele, ValerioMassimo, s. Tommaso, v. il commento del Busnelli, ad l.), poiché parlare d'alcuno non si può che il parladore non lodi ...
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RUFFO, Vincenzo.
Rodobaldo Tibaldi
– Proveniente da una rinomata famiglia di notai, Ruffo nacque presumibilmente intorno al 1508, da ValerioMassimo e da Mathea; il nonno era Bonacossa de Rufis di S. [...] Fermo (Paganuzzi, 1973, p. 570; Id., 1976, p. 125).
Il 27 ottobre 1520 fu accettato nella Scuola degli accoliti della cattedrale di Verona in attesa che si liberasse uno dei ventiquattro posti disponibili ...
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RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] di Falaride, una raccolta di opere di Giovanni Sulpizio da Veroli; nel 1546 un Orazio, un Terenzio (colophon 1547), un ValerioMassimo, il Viaggio da Venetia al Santo Sepolchro e al monte Synai, tipico prodotto della fiorente produzione di guide e ...
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MARZAGAIA
Rino Avesani
– Figlio del notaio Careto di Ultramarino da Lavagno (vicino a Verona), nacque verosimilmente a Verona non molto prima del 1350.
Marzagaia (nelle diverse varianti: Mazzagaggia, [...] verosimilmente a tale data aveva da poco raggiunto la maggiore età, cioè i 25 anni.
M. scrive di avere illustrato ValerioMassimo ad Antonio Della Scala ed è ragionevole ipotesi di Cipolla che abbia assunto tale compito dopo il 1381, quando Antonio ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] di Cinzia (l'amica di Properzio), Villa di Q. C. Metello Scipione, Villa di Lepido, Villa di Cesonio Longino, Villa di ValerioMassimo (colui che proseguì oltre T. la Via Tiburtina che, in questo secondo tratto, ebbe appunto il suo nome), Villa della ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...