MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] la sua attività didattica: abbiamo infatti testimonianza di suoi corsi milanesi sulle opere retoriche di Cicerone, su ValerioMassimo e sull’Aiace di Sofocle; in determinati frangenti, inoltre, egli riuscì a ritagliarsi tempo e spazio anche ...
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Floro, L. Anneo (O Annio O Giulio)
Antonio Martina
Maestro di retorica oriundo dell'Africa, scrisse sotto Adriano una storia di Roma dalle origini sino ad Augusto, la Epitome de Tito Livio o Bellorum [...] solo due (P. Decio Mure, sacrificatosi nel 340 a.C., e il figlio omonimo, sacrificatosi nel 295 a.C.); due ne ricordano ValerioMassimo (V VI 5-6), Aurelio Vittore (Vir. illustr. 26 e 27), Servio nel commento a Virgilio Aen. VI 824-825 " quin Decios ...
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VANNUCCI, Pietro detto il Perugino
Cecilia Martelli
– Nacque a Castel (oggi Città) della Pieve da Cristoforo di Pietro Vannucci e da Lucia di Giacomo di Nunzio Betti in una data imprecisata intorno al [...] e Profeti, per le quali Maturanzio s’ispirò a sua volta a testi classici di Cicerone (De officiis), ValerioMassimo (Factorum et dictorum memorabilium libri) e Lattanzio (Divinae Institutiones). Il classicismo del pittore giunge in questi affreschi ...
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guerre civili
Giorgio Cadoni
Crisi e rovina della Repubblica romana
Per indagare tanto appassionatamente le ragioni dell’inarrestabile declino della «romana repubblica», M. aveva più di un motivo. Che [...] freno a «quegli uomini i quali dalle leggi per la loro insolenzia non possono essere corretti» (§ 29).
Bibliografia: Fonti: ValerioMassimo, IV v 4; Plutarco, Caes.; Mar.; Sill.; Cato. minor 21; 30; 42; 44; Coriol. 14; Sallustio, Bellum Iugurthinum ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] al corsi di lezione. Ne rimangono, ad esempio, sulle commedie di Terenzio, su opere di Cicerone, di Virgilio, di ValerioMassimo.
L'insegnamento del D., secondo quanto è lecito dedurre dagli scritti a noi pervenuti, era animato dall'impegno di ...
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MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...] dell’autoepitaffio del M.: «Da vocem, lector, tecum vox picta loquetur». Il testo è trascritto in calce (c. 78r) al ValerioMassimo contenuto nel manoscritto Arundel 7 della British Library di Londra, ma i primi due versi li leggiamo in almeno altri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forse il primo a poter essere definito come un letterato nel senso moderno del termine, [...] , forniti dalla storia e dalla letteratura latina. Nascono così, nel 1343, sul modello dell’opera dello storico latino ValerioMassimo, i quattro libri (più un frammento del quinto) dei Rerum memorandarum libri (Libri di gesta memorabili), che il ...
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VILLANI, Giovanni
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze in un anno compreso tra il 1275 e il 1280. Il padre, Villano di Stoldo di Bellincia, apparteneva a una famiglia originaria di Borgo San Lorenzo nel [...] nel 1300 in occasione del giubileo di Bonifacio VIII: la vista delle rovine romane e la lettura di Virgilio, Sallustio, Lucano, ValerioMassimo, Orosio e Livio l’avrebbero spinto a raccontare la storia di Firenze «figliuola e fattura di Roma» (IX, 36 ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] quelle dei Plutarco, Sallustio, Livio, Plinio, Frontino, Vegezio, Egesippo, oltre alle più consuete dei Cicerone o Seneca o ValerioMassimo o Boezio, spesseggiano naturalmente nel De re militari - aperto com'è al mondo del diritto, della morale e dei ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] Federico da Montefeltro. Numerose sono le tracce lasciate dal L. anche in altri codici urbinati, come i due manoscritti di ValerioMassimo (Urb. lat., 418 e 434) che gli fornirono la base per la propria trascrizione di quest'autore, portata a termine ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...