TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] a. C. ad opera dell'edile Scauro nel suo grande teatro ligneo (Plin., Nat. hist., xxxvi, 114).
Per quanto riguarda la cavea, secondo ValerioMassimo (ii, 4, 2) nel 154 a. C. si proibì di usare sedili per gli spettatori; è probabile che nel 179 il t ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] si ebbero le edizioni in 8° di Cicerone e Cesare. Nel 1514 furono editi, sempre in latino, Catone, Quintiliano, ValerioMassimo, Virgilio e la Rhetorica ad Herennium, in volgare, oltre a una ristampa di Petrarca, l'Arcadia di I. Sannazzaro, coronando ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] attendere all'altra opera storica, i Rerum memorandarum libri, in cui intendeva emulare i Facta et dieta memorabilia di ValerioMassimo. Ma mentre lo scrittore latino aveva distribuito i suoi exempla nelle due sezioni parallele dei Romani e dei non ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] corso degli studi; e legge gli stessi autori - poeti e storici-; e usa gli stessi manuali e strumenti di studio (ValerioMassimo e Macrobio e Marciano Capella; Donato e Prisciano e la Rhetorica ad Herennium). L'avvento del cristianesimo non tocca né ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] in questo campo. Molto pesa il fatto, per noi indubitabile, che egli avesse cognizione scarsa o nulla di quel ValerioMassimo cui fin quasi ad oggi è stata affidata la memoria e la celebrazione scolastica delle antiche virtù. Eppure da quei ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] nella Narbonese e con antenati voconzi, ci è giunto grazie al tardo riassunto di Giustino.
In età imperiale, Mela e ValerioMassimo sono interessati agli aspetti morali dei Celti, il poeta Lucano è il solo che registra una parte del Pantheon celtico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] da Francesco Petrarca, l’Umanesimo italiano scopre la ‘leggenda’ di Archimede. Dai racconti di Polibio, Livio, Cicerone, ValerioMassimo e tanti altri scrittori classici (Jaeger 2008), che tornano nelle librerie e sugli scrittoi, emerge la figura ...
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ALKAMENES, 1° (v. vol. I, p. 255)
A. Delivorrias
Gli studi più recenti sullo scultore non hanno ampliato la prospettiva delle ricerche sull'argomento. Mentre restano oscuri i particolari biografici e [...] qualche elemento inconcusso non derivi necessariamente che l'Efesto di Α., di cui parlano Cicerone (Nat. deor., I, 30) e ValerioMassimo (VIII, 2, 3), fosse con altrettanta sicurezza una delle due statue di culto di quel tempio. In merito infine alle ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] " che il G. dovrebbe aver assimilato se non altro perché, tra gli autori da lui "molto bene letti", c'è ValerioMassimo. Sia prima prudente - questo il senso della missiva - sì da gestire con avvedutezza "la strenuità, l'animosità, la fortezza, l ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] legge nella sala di Apollo; i fogli del Cooper Hewitt Museum, con Episodi della vita di Cornelia, da ValerioMassimo, sono invece riferibili alle decorazioni della stanza del balcone. Dell'intervento in palazzo Pasolini Dall'Onda a Faenza, condotto ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...