MEXÍA, Pedro
Erudito spagnolo, nato intorno al 1499 a Siviglia, dove morì nel 1551. Nella città natale ricoprì parecchie cariche pubbliche, fino a diventare cronista di Carlo V, alla morte del suo predecessore [...] nella Silva de varia lección (1542), sul modello delle Notti Attiche di Aulo Gellio, e attingendo a Plinio, Macrobio, ValerioMassimo, ecc. Della sua attività di cronista ci restano la Historia imperial y cesárea (1544), che va da Roma a Massimiliano ...
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VINTLER, Hans von
Emma Mezzomonti
Poeta e traduttore, di nobile famiglia tirolese; nel 1417 legato del duca Federico di Tirolo a Venezia; morto nel 1419.
È probabile che V., autore dell'opera Pluemen [...] egli si trovò ad ampliare il testo con aggiunte proprie di esempî e di racconti, tolti in parte alla traduzione di ValerioMassimo curata da H. v. Mügeln, in cui si compiacque di criticare severamente e di beffeggiare soprattutto i vizî e i difetti ...
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HAPPEL, Eberhard Werner
Giuseppe Zamboni
Poligrafo e romanziere tedesco, nato il 12 agosto 1647 a Kirchhayn in Assia, morto ad Amburgo il 15 maggio 1690. Compose una ventina di voluminosi romanzi politico-galanti, [...] (voll. 5 a forma di rivista ebdomadaria, 1683-91); i romanzi autobiografici Teutscher Karl (1689) e Akademischer Roman (1690, ripubbl. da R. Schacht nel 1913) e la trad. di ValerioMassimo (1676).
Bibl.: Th. Schuwirth, E. W. Happel, Marburgo 1908. ...
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RODRÍGUEZ de ALMELLA, Diego
José A. de Luna
Cronista spagnolo, nato a Murcia verso l'anno 1426, morto nel 1492. Fu discepolo di Alonso de Cartagena; disimpegnò le cariche di arciprete de Val de Santibañez, [...] las Historias, seguendo l'idea del maestro Alonso de Cartagena di fare un riassunto dei fatti e detti memorabili di Valerio : Massimo (l'opera appare a Murcia nel 1487, e fu ristampata a Toledo nel 1511; a queste seguirono moltissime altre edizioni ...
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HALM, Karl Felix
Filologo classico, nato a Monaco il 5 aprile 1809, ivi morto il 5 ottobre 1882, dopo essere stato dal 1856 direttore della Staatsbibliothek e professore in quell'università. È noto il [...] dotto e coscienzioso editore di testi dell'età imperiale: Tacito, 1850; Floro, 1853; Eutropio, 1854; Rhetores latini minores, 1863; ValerioMassimo, 1865; Quintiliano, 1868-69. Alcune sue edizioni, come quella tacitiana, sono tuttora fondamentali. ...
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HASE, Karl Benedikt
Filologo classico, nato a Sulze presso Weimar l'11 maggio 1780, morto a Parigi il 21 marzo 1864; svolse la sua carriera scientifica in Francia, dove fu prima professore di paleografia [...] 1852 professore di grammatica comparata all'università. Le sue edizioni di testi classici trattarono principalmente scrittori latini (ValerioMassimo, Svetonio, 1828). Collaborò con G. e L. Dindorf alla riedizione del Thesaurus greco dello Stefano (I ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] 569 s.; M.T. Casella, Tra Boccaccio e Petrarca. I volgarizzamenti di Tito Livio e di ValerioMassimo, Padova 1982, pp. 9 s.; G. Valerio, La cronologia dei primi volgarizzamenti dell'Eneide e la diffusione della Commedia, in Medioevo romanzo, X (1985 ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] , infatti, in un'etica civica più che devota. Non a caso tra le fonti - fermo restando che la principale è ValerioMassimo compare il Machiavelli dei Discorsi, un cui brano è pure ricalcato da Erizzo nel suo breve Discorso, del 1571, dei governi ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] , pp. 517 - 535, in partic. pp. 528 - 529.
122. Nell'apparato dell'edizione del Caresini le fonti classiche - ValerioMassimo, Seneca, Boezio - sono di solito evidenziate; meno quelle bibliche: ad esempio il passo di p. 17: Insidiis suis capiuntur ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] Cilnii, il quale provocò però, significativamente, l'intervento di un esercito non più etrusco, ma romano, guidato da M. ValerioMassimo.
Già con la guerra del 311-308 a.C. il distretto settentrionale era entrato infatti nell'orbita delle operazioni ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...