CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] può vedere, fra l'altro, da un epigramma di Api e vespe, p. 26, e da alcune delle note storiche a ValerioMassimo), doveva naturalmente rifuggire da ogni radicalizzazione della lotta; ma a quella sua presa di posizione, quale risulta dal verbale dell ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] (come per es. il De civ. Dei di s. Agostino) nonché del Factorum ac dictorum memorabilium libri IX di ValerioMassimo, molto noto nel Medioevo, in cui la frugalità viene contrapposta con valore esemplare all'intemperanza.In ambito profano le ...
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Livio, Tito
Antonio Martina
La città di Verona, per due volte soggiorno di D., rappresenta un anello fondamentale per la trasmissione di L.: nel periodo di transizione dall'età carolingia al risveglio [...] due (P. Decio Mure, sacrificatosi nel 340 a.Cr. e il figlio omonimo, sacrificatosi nel 295 a.Cr.); due ne ricordano ValerioMassimo V VI 5-6, Aurelio Vittore De Viris illustribus XXVI e XXVII, Servio nel commento a Virgilio Aen. VI 824-825 (" Quin ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] indotto a rivedere notevolmente la sua opera quando ne curò una nuova edizione. Curò successivamente anche i testi di ValerioMassimo (1488), di Svetonio (1490), di Livio (1498) e di Orazio.
Dell'opera didattica del C., ma anche dell'orientamento ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] nel 1581, con il titolo Contramours, mentre il De dictis factisque, considerato la naturale prosecuzione dell'opera di ValerioMassimo Factorum et dictorum memorabilium libri IX, conobbe diverse ristampe fuori d'Italia (a Parigi nel 1518 e nel 1587 ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] Non mancano la letteratura classica (Virgilio, Ovidio, Lucano, Seneca), la storiografia (Sallustio, Tito Livio, ValerioMassimo), la trattatistica tardoantica e mediolatina (Orosio, Vegezio, Giovanni Crisostomo, Girolamo, Agostino, Boezio, Gregorio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale dell’Europa del Duecento, caratterizzato dal trionfo degli studi [...] erudizione, passione traduttoria (la terza e la quarta Deca di Livio; forse i Factorum et dictorum memorabilium libri di ValerioMassimo) e desiderio di emulazione degli antichi: tanto nelle opere latine, dopo l’incontro con Petrarca, che in quelle ...
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donna
Frédérique Verrier-Dubard
Non ci si può accostare al tema della d. nell’opera machiavelliana senza tener conto di diversi parametri: in primo luogo, gli archetipi che hanno più a che fare con [...] effetto» (III v 7). Basti confrontare il trattamento delle d. illustri nei Discorsi a quello esemplare di ValerioMassimo, quello biografico di Giovanni Boccaccio nel De mulieribus claris o quello di contemporanei tragediografi per misurare lo scarto ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] Brunetto Latini and Dante Alighieri, New York 1993, ad indicem; G. Pomaro, Ancora, ma non solo, sul volgarizzamento di ValerioMassimo, in Italia medioevalee umanistica, XXXVI (1993), pp. 228 s.; C. Segre, "Libro de' vizî e delle virtudi": novità per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La condizione femminile
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discriminazione di genere è funzionale alla cultura patriarcale, [...] le donne che bevono vino. Quale fosse la ragione del divieto appare con assoluta chiarezza da quel che dice in proposito ValerioMassimo: “la donna che beve chiude la porta alla virtù e la apre a ogni vizio”. Infine, quelle che sottraggono le chiavi ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...