TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] religiose e civili - certosa di S. Martino, castello di Belforte, arsenale - in collaborazione con l' opera di Tino di Camaino, in Studi di storia dell'arte in onore di Valerio Mariani, Napoli 1972, pp. 81-89 (rist. in id., Studi sulla scultura ...
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SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] (1913), p. 317; R. Longhi, recensione a F. Malaguzzi Valeri, La corte di Ludovico il Moro, II (1916), in Id., 2009; M.L. Paganin, Una insolita iconografia in un affresco del castello di Voghera: Maria e il Bambino Gesù coperto di piaghe, in ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] Ercole e Anteo da gettare in bronzo per la villa di Castello. Ma la sua affermazione a corte fu fortemente danneggiata dalla famiglia nella basilica di S. Domenico (il busto è di Valerio Cioli) dove si trova l'iscrizione del fratello Egnazio, erede ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] Colocci, B. Casale, il Goritz, G. Pieno Valeriano, Girolamo Aleandro, e i due letterati che ci lasciarono : L. Palatini, La questione della reintegrazione del dominio dell'Aquila sulle castella del contado, in Bollett. d. Soc. di storia patria A. ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] dal cuore (Milano 1984). Il 4 agosto si sposò a Bologna con Valeria Sinigallia e decise di lasciare Ferrara prima per Firenze, dove si legò di vert paradis des amours enfantines» e memore del castello di Yvonne de Galais nel Grand Meaulnes di ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] Convincente appare inoltre il Ritratto di medico del Castello Sforzesco, mentre più difficili da definire, di S. Maria della Passione di Milano, Milano 1906, ad Ind.;F. Malaguzzi Valeri, Cat. della R. Pinac. di Brera, Bergamo 1907, ad Ind.;A. Corna ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] i primi tre libri e mezzo degli Argonautica di Valerio Flacco; il commento di Asconio Pediano a cinque Il testamento cinico, in Dodici studi critici per nozze Neri-Gariazzo, Città di Castello 1912; L. Di Francia, Novellistica, Milano 1924, pp. 335-52. ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] soldati di leva. Visse per un breve periodo a Città di Castello, prima di trasferirsi a Roma, avendo ormai scelto di dedicarsi a del teatro a San Miniato (Pisa), messo in scena da Valerio Zurlini per il teatro Stabile dell’Aquila, nel 1969.
Dai ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] dalla quale ebbe quattro figli: Modesto, Pier Candido, Paolo Valerio, Angelo Camillo.
Intorno all'anno 1390 il D. dovette il 20 ottobre) nella quale contestava l'avvenuta occupazione del castello di Monteluco. Nel novembre, comunque, il D. insieme ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] Agostino) nonché del Factorum ac dictorum memorabilium libri IX di Valerio Massimo, molto noto nel Medioevo, in cui la frugalità viene area alpina, come testimonia la riunione di convitati del castello tirolese di Runkelstein (fine del sec. 14°; Van ...
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zupperia
s. f. Locale di ristorazione nel quale sono servite e consumate zuppe di vario tipo. ◆ Quella della zupperia, per esempio, è un’idea che ha avuto vivaci fioriture negli Stati Uniti e a Londra. (Laura Frigerio e Valerio Massimo Visintin,...