Figlio primogenito di Amedeo VII e di Bona di Berry, nacque a Chambéry il 4 settembre 1383, e successe al padre il 1° novembre 1391. Per la sua giovane età, governò lo stato, secondo le decisioni paterne, [...] VII e Filippo di Borgogna. Egli tendeva essenzialmente a ottenere da quel re il riconoscimento del possesso della contea di Valentinois, che aveva occupato nel 1422, a norma del testamento dell'ultimo conte di quella regione.
In Italia, la situazione ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] si sono occupati del G., contrapponendo la natura mite e gli onesti costumi del poeta spoletino alla cupa fama del duca del Valentinois. In ogni caso è indubbia l'esaltazione della figura di Cesare Borgia che compare nelle opere del G.: egli lodò le ...
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MALVEZZI, Lucio
Giuseppe Gullino
Nacque a Bologna nel 1462 dal conte Lodovico di Gaspare del ramo della Ca' grande, che fu comandante al servizio di vari signori, e dalla nobile Teodosia, figlia di [...] intercessione pontificia; dopo di che il M. si recò a Roma e di lì in Romagna, agli ordini di Cesare Borgia, duca del Valentinois, di cui per qualche anno seguì le sorti. Poi, dopo il tracollo del Borgia, passò a servire papa Giulio II, che intendeva ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] (offerti al cardinale Carlo di Guisa); sulla efficacia delle opere nella giustificazione dell'uomo (consacrati a Diana di Valentinois).
Questi lavori, che sono condotti con una buona conoscenza delle fonti scritturali e patristiche (in particolare si ...
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MALABAILA, Giacomo
Renato Bordone
Nacque ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, sorella di Leonardo, capo del clan guelfo che nel primo quarto del Trecento assunse [...] dai Malabaila a clienti di alto rango, come il re di Castiglia, il duca di Bretagna o il conte di Valentinois, erano di fatto effettuati su fondi della Camera, anche se la compagnia appariva impegnata nelle formalità esterne del contratto.
Della ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] attuali Alpi Liguri. Nelle Alpi Marittime, si ebbero i conti di Provenza, di Ventimiglia-Tenda, di Forcalquier, di Diois, di Valentinois; nella valle dell'Isère, si organizzarono i conti di Vienne, di Avignone, di Arles, di Grenoble, di Savoia; sul ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pubblicazione degli Emblemata di Alciati, nel 153, porta alla nascita di un nuovo [...] o il soggetto all’anima o l’anima al soggetto, l’impresa non riesca perfetta. Verbi gratia, Cesare Borgia, Duca di Valentinois usò un’anima senza corpo, dicendo Aut Caesar aut nihil, volendo dire che si voleva cavar la maschera o far pruova della ...
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LUDOVICO I di Savoia, duca di Savoia
François Charles Uginet
Figlio sestogenito di Amedeo VIII, conte e poi duca di Savoia, e di Maria di Borgogna, nacque a Thonon intorno al 1413-14. Quando Amedeo, [...] a Ginevra dal delfino il 1( maggio 1446), L. I aveva rinunciato in favore di quest'ultimo ai suoi diritti sul Valentinois e il Diois, in cambio della rinuncia di Luigi all'omaggio che L. I gli doveva per il Faucigny. Per accattivarsi ancora ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Terzo di questo nome, figlio di Galeotto e di Francesca di Giovanni (II) Bentivoglio, nacque a Faenza il 20 giugno 1485.
Faenza in quegli anni era governata dal [...] in poche settimane; lo accompagnava Cesare Borgia, da pochi mesi marito di Carlotta d'Albret e duca di Valentinois. Nel novembre 1499 Cesare Borgia, nominato luogotenente da Luigi XII, mosse verso la Romagna, dove intendeva crearsi, venticinque ...
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Montesquieu, Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e di
Mario Tesini
Filosofo francese, nato a La Brède, presso Bordeaux, nel 1689 e morto a Parigi nel 1755. Appartenente alla nobiltà di toga, [...] 1956), è invece articolato. Per quanto non privo di difetti («Machiavel était plein de son idole, le duc de Valentinois»), come del resto tutti i grandi legislatori (in questa prospettiva in un brevissimo capitolo, Des législateurs, XXX xix, ne ...
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valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...