CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] a corridoio trasversale con due rampe angolari estreme di S. Valentino, della prima metà del sec. 7°, e a quella e immagini dopo il Mille, Milano 1966, pp. 29-30; G. Martelli, Le più antiche cripte dell'Umbria, in Aspetti dell'Umbria dall'inizio del ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] nel secolo XII, Spoletium 10, 1966, 12, pp. 31-36; G. Martelli, Il restauro della chiesa di S. Paolo inter Vineas, ivi, pp. 3 Todi (Roma, BAV, Vat. lat. 10405) e la Bibbia di S. Valentino in Piano, presso Amelia (Parma, Bibl. Palatina, 386) -, con gli ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] o di una collinetta, come nel caso della catacomba di S. Valentino a Roma o in quelle dell'Etruria Meridionale e di S. bilancina, ascia, bulino, un disco di bronzo, due martelli, quattro pesi, un recipiente, lamine frammentarie, guarnizioni in ...
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