CASTELLAR, Giovanni
Carla Russo
Nacque a Sativa, presso Valencia, nel 1441 da Gaucerand, signore di Picasent, e da Bernardina di Castiglia. Il C., parente di Rodrigo Borgia (poi papa Alessandro VI), [...] possesso della nuova sede.
Il 7 luglio 1504 partì da Roma alla volta di Napoli, dove si imbarcò perla Spagna. Morì a Valencia il 1° genn. 1505, in casa della sorella Damiata. Nel suo testamento aveva lasciato erede dei suoi beni il nipote Giovanni ...
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Maravall i Casesnoves, Josep Antoni
Storico spagnolo (Játiva, Valencia, 1911-Madrid 1986). Prof. all’univ. di Madrid e membro dell’Accademia storica madrilena, ha dedicato molti lavori allo studio della [...] formazione dello Stato moderno, con particolare attenzione alle dinamiche sociali relative alla costituzione di una nuova burocrazia statale. La sua analisi storica e sociologica è spesso connessa all’approfondimento ...
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DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] (due redazioni all'Escorial, S. Lorenzo, di cui una firmata "Ribera" e datata 1640; una firmata "Ribera" e datata 1643 a Valencia, distrutta nel 1937; un'altra a Madrid, Real Academia de bellas artes de S. Fernando), secondo la critica di mano del D ...
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Pittore della scuola di Toledo (n. Montealegre 1570 ca. - m. Valencia 1645). Lavorò nella sua regione natale, a Valencia e a Toledo, dove fu amico di El Greco. Nei suoi quadri (Adorazione dei pastori, [...] Madrid, Prado; S. Sebastiano, Valencia, Cattedrale, ecc.) è evidente l'influenza della pittura veneziana e in particolare di quella dei Bassano. ...
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Pittore spagnolo (Játiva 1591 - Napoli 1652), formatosi con probabilità a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, operò prevalentemente in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli, dove per oltre [...] un ventennio fu la figura più in vista tra i pittori partenopei, sui quali non mancò di esercitare una notevole influenza. Il suo stile inizialmente vicino al realismo caravaggesco, nella maturità divenne ...
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Pittore (n. Cordova prima del 1450 - m. dopo il 1498), attivo a Valencia, in Aragona e in Catalogna. Nelle sue opere mostra, sotto la stretta influenza della pittura fiamminga, qualità proprie di incisivo [...] disegno: Trittico con la Madonna di Monferrato (Acqui, cattedrale), S. Domenico in trono (1474-77, Madrid, Prado), Pietà del canonico Desplá (1490, Barcellona, cattedrale), ecc ...
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ALEPUS (Alapsius, Alapus, Salparus, Salepusius, Salapusius), Salvatore Alessio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Morella (Valencia) nel 1503 da Gabriele e da Caterina MancaPio, ambedue nobili. Educato a Valencia, [...] ricevette giovanissimo, il 29 genn. 1524, l'arcivescovado di Sassari e Torres. Causa l'età non ebbe il titolo di arcivescovo che nel 1530, mentre il pallio arcivescovile e l'autorità metropolitana gli ...
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Protomartire spagnolo (forse originario di Huesca), diacono del vescovo Valerio di Saragozza, fu giustiziato a Valencia durante la persecuzione di Diocleziano (probabilmente nel 304). Celebrato da Prudenzio [...] (Peristephanon, V) e in molti sermoni di s. Agostino, è uno dei più famosi santi spagnoli. Festa, 22 gennaio ...
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Musicista spagnolo (Sagunto 1902 - Madrid 1999), cieco dall'età di tre anni. Studiò prima a Valencia, poi a Parigi sotto la guida di P. Dukas. Dal 1939 si stabilì a Madrid, dove insegnò storia della musica [...] all'università. Compositore di musica strumentale e vocale ispirata a un certo colorismo folcloristico, fu celebre soprattutto per i concerti per chitarra e orchestra (Concierto de Aranjuez, 1939; Fantasia ...
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BELPRAT, Simonetto (Simonotto)
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia di mercanti originaria del Regno di Valencia, nacque nel 1433 o nei primi giorni del 1434. Egli dovette passare nel Regno di [...] Napoli già al tempo di Alfonso V d'aragona dal quale, secondo notizie dell'Aldimari non altrimenti confermate, sarebbe stato preposto alla fabbrica del Castel Nuovo.
È certo che il B., che nelle fonti ...
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euroderby
s. m. inv. Nel gioco del calcio, incontro tra due squadre della stessa città, o della stessa nazione, che partecipano a una competizione europea. ◆ [tit.] Dopo il sorteggio / Evitato l’euroderby ma [Carlo] Ancelotti lo sogna per...
eurofinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, finale di una competizione di livello europeo. ◆ Al solstizio d’estate, comincia l’avventura di Hector Raul Cuper all’Inter. […] Il nono tecnico dell’era Moratti, reduce da tre eurofinali consecutive...