Umanista, filosofo e pedagogista (Valencia 1492 - Bruges 1540), prof. alle univ. di Lovanio e di Oxford (1523); caduto in disgrazia presso la corte inglese, passò a Bruges (1529). Tra i maggiori rappresentanti [...] della nuova cultura umanistica, V. condusse una vigorosa polemica contro l'aristotelismo, accusato di promuovere una cultura non solo dogmatica, ma vuota perché fatta di parole prive di riferimento alla ...
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Sceneggiatore di fumetti spagnolo (Valencia 1947 – ivi 2012). Già attivo dalla fine degli anni Settanta, nel 1981 ha creato prima il personaggio di Bogey (realizzato da L. Sanchez) e poi quello di Hombre: [...] per completare quest’ultimo ha intrapreso una proficua collaborazione con il disegnatore J. Ortiz e con la Cimoc. La serie Sarvan è stata ideata nel 1982 per la stessa rivista ed è ormai considerata un ...
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Poeta spagnolo (Valencia de Alcántara 1926 - Barcellona 1996); lettore di spagnolo a Roma; prof. di estetica (dal 1955) all'univ. di Barcellona; nel 1965, per dissensi politici, si trasferì negli USA e [...] in Canada; rientrò in Spagna nel 1977 riprendendo l'insegnamento. Muovendo dal classicismo del gruppo di Garcilaso, sull'esempio di L. F. Vivanco, L. Rosales e L. Panero (Hombre de Dios, 1945; Salmos, ...
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Poeta spagnolo (n. Valencia 1947); una delle voci più innovatrici nel panorama letterario spagnolo contemporaneo. Nei suoi versi fa ricorso a tecniche proprie dei movimenti d'avanguardia e all'introduzione [...] di elementi esotici, per giungere alla creazione di una poesia che dietro un'apparente illogicità cela una rigorosa ricerca espressiva. A Dibujo de la muerte (1967, ed. ampliata 1971), raccolta barocca ...
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Filologo spagnolo (Valencia 1908 - Madrid 2001), discepolo di R. Menéndez Pidal e di A. Castro, prof. (1947-78) di grammatica storica all'univ. di Madrid. Oltre a numerosi studî di linguistica, stilistica [...] e critica letteraria (raccolti nei voll. De la Edad Media a nuestros días, 1967; Poetas y prosistas de ayer y de hoy, 1977; Estudios de historia linguística española, 1984; De Ayala a Ayala, 1988), pubblicò ...
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Arabista spagnolo (Carcagente, Valencia, 1858 - Madrid 1934), prof. nelle univ. di Saragozza (1887-1905) e Madrid (1905-27). Fu l'iniziatore degli studî sulla cultura islamica sia orientale sia spagnola; [...] fondamentali in questo senso sono i volumi La enseñanza entre los musulmanes españoles (1893); Bibliófilos y bibliotecas en la España musulmana (1896); Historia de los Jueces de Córdoba (1914) e l'edizione ...
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Scrittrice spagnola (n. Valencia 1966). Dopo gli studi in un collegio di suore si è trasferita a Madrid, dove ha conseguito la laurea in filologia inglese. Autrice feconda e vicina alle problematiche giovanili, [...] ha posto al centro delle sue storie figure femminili complesse, indipendenti e trasgressive, alle prese con le tragedie della quotidianità e le fatiche della vita di relazione, raccontate con un linguaggio ...
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Artista spagnolo (n. Valencia 1950). Figura di spicco dell’arte spagnola, si distingue per un approccio multidisciplinare e per la capacità di coniugare stili e linguaggi differenti. Dopo aver studiato [...] disegno alla scuola Elisava di Barcellona, ha proseguito l’attività artistica da autodidatta dapprima disegnando fumetti (si ricordino per esempio i personaggi della serie Los Garriris, pubblicata per ...
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Maestra (Aytona, Lérida, 1843 - Liria, Valencia, 1897), insegnò dapprima ad Argensola (Barcellona), quindi (1862-72) diresse scuole e infine fondò (1872) a Huesca, col prete S. López Novos, le Hermanitas [...] de los ancianos desamparados ("Piccole suore degli anziani abbandonati"), trasferite l'anno successivo a Valencia e approvate nel 1897; la congregazione si diffuse rapidamente in tutta la Spagna e nei paesi dell'America Latina e conta tuttora più di ...
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Agostiniano (Fuenllana, Ciudad Real, 1488 - Valencia 1555), predicatore di corte di Carlo V. Fatto vescovo di Valencia suo malgrado (1544), continuò ad osservare la regola dell'ordine, offrendo tutti i [...] suoi averi - e quelli della mensa vescovile, per i poveri, per il riscatto degli schiavi e per la costruzione di collegi. È uno dei più notevoli rappresentanti della sacra eloquenza del suo tempo, autore, ...
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euroderby
s. m. inv. Nel gioco del calcio, incontro tra due squadre della stessa città, o della stessa nazione, che partecipano a una competizione europea. ◆ [tit.] Dopo il sorteggio / Evitato l’euroderby ma [Carlo] Ancelotti lo sogna per...
eurofinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, finale di una competizione di livello europeo. ◆ Al solstizio d’estate, comincia l’avventura di Hector Raul Cuper all’Inter. […] Il nono tecnico dell’era Moratti, reduce da tre eurofinali consecutive...