Secondogenito (1634-1675) di Vittorio Amedeo I di Savoia e di Cristina di Francia, duca dal 14 ott. 1638, regnò fino al 1663 costantemente sotto la direttiva politica della madre (all'inizio contrastata [...] politica francese e sposò principesse francesi, prima Francesca d'Orléans poi Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours. Più di una volta assunse il ruolo di semplice vassallo del re Luigi XIV. Perseguitò i Valdesi abitanti nelle vallate alpine. ...
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Vescovo (Eich, Franconia, 1404 - Eichstätt 1464) di Eichstätt (1446), detto il Riformatore, rettore dell'università di Padova, nella facoltà di giurisprudenza (1432), e decano in quella di Vienna (1435-37), [...] cancelliere di Alberto V e Alberto VI, accompagnò quest'ultimo al concilio di Basilea; fu amico di E. S. Piccolomini, che gli dedicò il De miseria curialium; intensificò l'attività sinodale, riformò i monasteri, combatté i valdesi. ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] . sabaudo, in Annali della Fac. di scienze pol. dell'Univ. di Genova, I(1973), pp. 87-104; A. Armand-Hugon, Storia dei valdesi, Torino 1974, pp. 286-295; A. M. Ghisalberti, M. e R. d'Azeglio per l'emancipaz. degli israeliti in Piemonte, in Studi ...
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BONELLO, Giacomo
John Tedeschi
Riformatore protestante nato a Dronero nel marchesato di Saluzzo. Due episodi di dubbia autenticità sono stati attribuiti agli anni della sua prima giovinezza. In primo [...] , in Arch.stor. sicil., n. s., XXXVIII (1913-14), pp. 293, 302; XI, (1915-16), pp. 339 s.; D. Jahier, I Calabro-Valdesi, Torre Pellice 1929, p. 6; T. R. Castiglione, Il rifugio calabresea Ginevra nel XVIsecolo, in Archivio storico per la Calabriae la ...
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GIOVANNI da Moncalieri
Dario Busolini
Nacque nel 1579 a Moncalieri, presso Torino, dalla nobile famiglia Moriondo, introdotta nella corte sabauda. Orfano già da bambino, dopo la laurea in legge entrò [...] Nel 1625, per volontà di Urbano VIII, aggiunse ai suoi incarichi quello di prefetto apostolico delle missioni subalpine tra i valdesi, che la congregazione di Propaganda Fide aveva affidato alla sua provincia. Il 15 genn. 1628 il S. Uffizio lo spedì ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] a Torino (1566). Fu diligente esecutore delle disposizioni del concilio di Trento, anche se si mostrò piuttosto benevolo verso i Valdesi, contro i quali usò maggior rigore solo dopo il 1565, in seguito a energiche pressioni del papato e della Spagna ...
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BOSIO (Beux), Enrico
J. Alberto Soggin
Nacque il 22 genn. 1850 a Pramollo di San Germano Chisone (Torino) da Giovanni e da Maddalena Jahier, in una famiglia di modesti agricoltori. Avviato agli studi [...] Comba-G. Rostagno, Il prof. E. B. D.D., in La Luce, XXVIII (1935), n. 24, pp. 2 s.; V. Vinay, Facoltà valdese di teologia 1855-1955, Torre Pellice 1955, pp. 106-109; J. A. Soggin, Problemi d'una traduzione biblica in italiano,con speciale riferimento ...
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Patriota e scrittore (Caupo, Seren del Grappa, 1816 - Firenze 1870). Giornalista, per ragioni politiche dovette riparare in Piemonte (1846) e poi in Svizzera (1847). Durante il 1848 fu a Milano, Genova, [...] Romana. Fu dopo l'unità deputato, anticlericale e di sinistra, dall'VIII alla X legislatura (1861-70). Scrisse, oltre la cronaca mensile Così la penso (1846-47), il romanzo Scipione. Memorie (1843) e L'inquisizione e i Calabro-Valdesi (1859). ...
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Grammatico fiammingo (m. verso il 1212). Compose un grande trattato di retorica in 4579 esametri e pentametri, compiuto e pubblicato da amici e colleghi, i quali lo rimaneggiarono profondamente e gli dettero [...] 27 capitoli. Condensa le dottrine stilistiche del tempo sulle figure e gli ornamenti retorici, la prosodia e le otto parti del discorso. A lui, o secondo alcuni a un omonimo, si attribuisce una confutazione dei Catari e dei Valdesi (Antiheresis). ...
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BRICHERASIO, Giovanni Battista Cacherano conte di
Valerio Castronovo
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) - il 14 nov. 1706 da Teodoro III, capitano del reggimento Monferrato, e da Laura Caissotti di Vigone, [...] il governo di alcune piazzeforti e città piemontesi -, levò a proprie spese, nell'aprile 1734, il "reggimento dei Valdesi", così battezzato perché i soldati erano stati reclutati nelle valli del Pellice, di Chisone e di San Martino. Ottenuta ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.