MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] forme zoomorfe o comunque legate all'ambiente marinaro.
Ancora di notevole interesse, tra le ultime sue realizzazioni, la facoltà teologica valdese in via P. Cossa (1921), ove la complessità del lotto portò il M. a escogitare una brillante soluzione ...
Leggi Tutto
Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] della scrittrice, nata e vissuta a Riga, in Lettonia, e sfuggita inconsapevolmente (trasferendosi nel 1935 presso la famiglia valdese della madre a Torre Pellice) al tragico destino del padre ebreo, vittima nel 1941 della ferocia nazista.
Da Fiume ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] geografica sia del tutto permeabile; nel nostro periodo l'elemento occitanico deve essere stato rafforzato prima dalla diaspora valdese (1190) poi dagli effetti della crociata contro gli albigesi (1209-1229). Dall'altro lato dell'arco alpino, l ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] del C. altrove irreperibili; Milano, Bibl. naz. Braidense, AF.X. 33 e 41:il brogliaccio dell'iniziata storia della Guerra valdesa fatta dall'altezza... del duca Carlo Emanuele II individuato e studiato dal Balmas; Ibid., AF.X. 12:un secondo autografo ...
Leggi Tutto
LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] pazienza…, Torino 1975, pp. 163 s.; U. Rozzo, Incontri di Giulio da Milano: O. L., in Boll. della Società di storia valdese, XCVII (1976), pp. 77-108; C. Fahy, Il dialogo Desiderii Erasmi Funus, in Studi e problemi di critica testuale, XIV (1977 ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] I. è in complesso un fenomeno di minoranze: i centri maggiori dei nuclei riformatori sono Napoli, con Juan de Valdés e il predicatore Bernardino Ochino; Ferrara, grazie alla presenza della duchessa Renata di Francia; Lucca, con Pier Martire Vermigli ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] ringrassià vostra corunha. / Mi poss mai pi ruvé a tan; o bun barbet, o bun Cristian» [barbet: barbette, valdese, qui protestante; Cristian: qui cattolico]) o quello gentilissimo su Carolina di Savoia, la principessa giovinetta andata sposa al duca ...
Leggi Tutto
valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
barba2
barba2 s. m. [forse da barba, traslato infantile per «uomo anziano»], invar. (ma il plur. è rarissimo). – 1. ant. e settentr. Zio: l’opere sozze Del b. e del fratel (Dante). 2. Pastore valdese, e per estens., in Piemonte, valdese, protestante...