(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] È certo invece un caso in contrario: la caratteristica parafrasi degli Atti fatta dal Cavalca fu tradotta in provenzale da un valdese.
Delle diverse traduzioni varia è l'indole e vario il valore: pregevoli come testi di lingua, non sono però tutt'oro ...
Leggi Tutto
Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] in provincia di Cosenza nella quale, malgrado una repressione religiosa che portò nel 1561 al massacro di circa 2000 valdesi e all’abiura forzata dei superstiti, la parlata provenzale è sopravvissuta fino ai nostri giorni.
4) Mòcheno: viene così ...
Leggi Tutto
Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] controllo. Negli anni seguenti, Ghislieri seguì e diresse le missioni dei padri gesuiti N. Bobadilla e C. Rodriguez tra i valdesi della Calabria e della Puglia. Fu l'occasione per confrontare ed esprimere due visioni divergenti del modo di condurre l ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] lotta contro l'eresia crebbe invece la collaborazione tra P. e Emanuele Filiberto, sollecitato a misure più repressive verso i Valdesi e sostenuto nella sua opera dai Gesuiti e dal cardinale Michele Ghislieri (futuro Pio V), inviato a Mondovì per ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] quel tanto di idealizzazione che volentieri si concede alle occasioni mancate. Accanto a poche nuove acquisizioni (il pastore valdese Renzo Bertalot, ad esempio, o Sergio Cotta, succeduto a Capograssi alla cattedra romana di filosofia del diritto e ...
Leggi Tutto
La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] nasce nel 1984 a Torre Pellice per iniziativa di un gruppo di giovani della Val Pellice, come voce delle Valli Valdesi del Piemonte. Oltre a programmi di informazione, intrattenimento, sul culto evangelico e musicali, il palinsesto della radio ospita ...
Leggi Tutto
L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] diffusione. Attraverso il trattato sul Beneficio di Cristo, che Firpo riconduce a una matrice valdesiana, la teologia di Valdés avrebbe lasciato la sua impronta sull’intero movimento filoriformatore in Italia e sarebbe debordata fuori d’Italia37. La ...
Leggi Tutto
Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] confessionale dei lucchesi in Europa, a cura di S. Adorni-Braccesi, C. Sodini, Firenze 1999; C. Vangelista, M. Reginato, L’emigrazione valdese, in St.It.Annali, XXIV, Migrazioni, a cura di P. Corti, M. Sanfilippo, 2009, pp. 161-182.
4 G. Pizzorusso ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] ? Presto detto: «i forestieri, per l’ordinario sono inglesi, o ginevrini, o quelli che in Piemonte si chiamano Barbetti [i valdesi]. Gl’Italiani per lo più sono o settarii, o preti e frati apostati e rinnegati, od infine giovinastri scapestrati già ...
Leggi Tutto
Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] e società 1939-1945, a cura di B. Gariglio, R. Marchis, Milano 1999, pp. 66-91; G. Tourn, Essere pastori valdesi nella seconda guerra mondiale, ibidem, pp. 57-65.
60 Cfr. C. Barlassina Tagliarino, E. Andoardi, Cattolici e «azzurri», Novara 1973 ...
Leggi Tutto
valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
barba2
barba2 s. m. [forse da barba, traslato infantile per «uomo anziano»], invar. (ma il plur. è rarissimo). – 1. ant. e settentr. Zio: l’opere sozze Del b. e del fratel (Dante). 2. Pastore valdese, e per estens., in Piemonte, valdese, protestante...