MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] così diffuso in città, la nomina di un uomo come il M. da parte del viceré a ridosso della repressione dei valdesi e mentre si discuteva del destino dei loro beni, lascia intuire un progetto delle autorità spagnole per introdurre anche a Napoli i ...
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MARTELLI, Braccio
Simona Feci
– Nacque a Firenze nel 1501 da Pietro, del ramo di Domenico di Niccolò, e da Lucrezia, figlia di Guglielmo Pazzi e Bianca de’ Medici; un fratello, Pandolfo, nacque nel [...] al concilio di Trento (1545-1547), Firenze 1959, ad ind.; Id., Recensione a R. Di Simone, Tre anni decisivi di storia valdese: missioni, repressione e tolleranza nelle valli piemontesi dal 1559 al 1561, Roma 1958, in Riv. di storia della Chiesa in ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] ),I, Il card. G. Della Rovere e il suo tempo, Città del Vaticano 1957; R. De Simone, Tre anni decisivi di storia valdese. Missioni, repressione e tolleranza nelle valli piemontesi dal 1559 al 1561, Roma 1958 (v. la recens. di G. Alberigo, in Riv. di ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] più ampio, di Vittorio di Sant’Albino, è del 1859). Infine, la prima traduzione completa del Nuovo Testamento, del valdese Enrico Geymet, è del 1834. Esistono anche grammatiche di riferimento (per es., Villata 1997) e dizionari contemporanei (per es ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] , tra i quali – non ultimo il Pontormo – si era diffuso un testo eterodosso quale il Beneficio di Cristo di J. de Valdés. Lucca era costretta a subire l’esilio ginevrino di una parte cospicua del proprio patriziato, pur di evitare la rappresaglia ...
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SASSETTI, Tommaso
Igor Melani
SASSETTI, Tommaso. – Nacque a Firenze nel 1523, primo dei quattro figli di Vincenzio e di Lisabetta Squarcialupi. Il padre, benché cadetto, era erede del ramo principale [...] italiana di Londra nel Cinquecento e i suoi rapporti con Ginevra, in Ginevra e l’Italia. Raccolta di studi promossa dalla facoltà valdese di Teologia di Roma, a cura di D. Cantimori et al., Firenze 1959, pp. 373 s. e note (sul caso della delazione ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] monumento funebre nel cimitero acattolico di Testaccio.
Fonti e Bibl.: Materiale manoscritto o a stampa è consultabile presso la Facoltà valdese di teologia di Roma. All'Autobiografia, 54 quaderni di venti pagine l'uno, in cui il racconto si arresta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il protestantesimo contemporaneo, le cui radici affondano nelle dottrine teologiche dei [...] , il Portogallo, la Francia, il Belgio e l’Italia. Nel 1946, metodisti, battisti, luterani, esercito della salvezza e Chiesa valdese (la più antica comunità evangelica d’Europa e la più importante in Italia) danno vita al Consiglio Federale delle ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] fumno ricostruiti gli appartamenti sotto la direzione del Merlini e di I. B. Kamsetzer.
Tra le chiese ę da ricordare quella valdese, a pianta centrale e cupola, capolavoro di S. B. Zug (1799). Pietro Aigner introdusse di nuovo lo stile del Palladio a ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] vanno ricordate le intese raggiunte tra il governo e le Chiese di ispirazione riformata, e con la Chiesa valdese in primo luogo, sulla loro partecipazione, accanto alla Chiesa cattolica-romana, alla ripartizione dei fondi previsti dal concordato ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
barba2
barba2 s. m. [forse da barba, traslato infantile per «uomo anziano»], invar. (ma il plur. è rarissimo). – 1. ant. e settentr. Zio: l’opere sozze Del b. e del fratel (Dante). 2. Pastore valdese, e per estens., in Piemonte, valdese, protestante...