valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] Gioberti e da M. d’Azeglio, fu sancita da Carlo Alberto con l’editto del 17 febbraio 1848. La situazione riconosciuta ai valdesi dallo Statuto del regno e dalla l. 24 giugno 1929 sui culti ammessi non differiva da quella di tutti gli altri culti non ...
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Pastore valdese (Torre Pellice 1827 circa - Parigi 1910 circa), fratello di Louis. Fondò a Torre Pellice un orfanotrofio femminile e un ospizio per fanciulli, dopo il 1861 propagò il valdismo a Palermo [...] e Napoli, insegnò (1865) nella facoltà valdese di Firenze. Seguì Garibaldi in Trentino (1866). ...
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Pastore valdese (San Germano Chisone, Pinerolo, 1839 - Guttannen, Svizzera, 1904); pastore (1867-72) a Venezia, poi prof. nella Facoltà teologica valdese di Firenze, ove fondò il periodico La rivista cristiana [...] (1873-87). Tra i suoi studî si ricordano: Storia dei martiri della riforma italiana (1879), Histoire des Vaudois d'Italie (1887), I nostri protestanti (2 voll., 1895-97) ...
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Teologo valdese (La Spezia 1906 - Roma 1990). Pastore a Fiume e Abbazia, nel 1940 si trasferì a Roma per insegnare teologia nella Facoltà Valdese di Roma. Nei suoi studî sostenne l'opportunità storica [...] religioso fra gli Italiani durante il Risorgimento (1965); Dal Movimento evangelico italiano al movimento ecumenico, 1848-1978 (1980) terzo e ultimo volume di una Storia dei Valdesi di cui fu coautore con Amedeo Molnar e Augusto Armand-Hugon. ...
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Pastore e capo valdese (Embrun 1641 - Schönenberg, Württemberg, 1721); educato, come rifugiato, nelle valli valdesi ove, dopo studî a Basilea, in Olanda e a Ginevra, fu pastore (barba) a Maniglia (Pinerolo), [...] , con G. Gianavel, i due tentativi falliti di rimpatrio, e finalmente il "glorioso rimpatrio" (1689) degli espulsi. Riconciliatisi i valdesi col duca, li reclutò per lui e fu suo agente segreto presso la lega di Augusta; ma riavvicinatosi quello a ...
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Teologo (Roma 1808 - Firenze 1869). Sacerdote cattolico, lasciò la Chiesa cattolica (1847) e nel 1853 aderì alla Chiesa valdese, dalla quale si allontanò presto, fondando (1854) la Chiesa indipendente [...] o evangelica cristiana; osteggiato dai plymouthisti, lasciò anche questa e si ritirò (1864) a Firenze, dove si riconciliò con i valdesi e insegnò teologia presso la loro facoltà. Pubblicò varie opere (Il primato del papa, 1861; Roma papale, 1865; ...
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Valdese (Villasecca 1615 - Leida 1670). Studiò a Ginevra avvicinandosi al calvinismo; pastore a S. Giovanni dopo suo zio Antonio (v.), cercò di promuovere sollevazioni popolari contro le limitazioni imposte [...] alla propaganda valdese, ma in seguito alle sommosse culminate nelle Pasque piemontesi (1655) dovette riparare in Francia e poté ritornare in patria solo più tardi per l'intervento di Cromwell. Scoppiate nuove sommosse, e condannato a morte, riparò ...
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Valdese (n. 1594 - m. Ginevra 1662); appartenente a una nota famiglia delle valli piemontesi, pastore a Ginevra (1626-28), si recò a Costantinopoli e qui collaborò alla professione di fede del patriarca [...] Cirillo Lùkaris. Tornato in patria (1637), pastore a S. Giovanni, dovette fuggire a Ginevra perché condannato a morte per infrazione alle leggi sulla propaganda protestante ...
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Valdese (Schlieben, Wittenberg, 1390 circa - Heidelberg 1425); discepolo di Pietro di Dresda, che seguì a Praga, dove fu ordinato sacerdote (1417) e si diede alla predicazione, passando poi in varie altre [...] città. Catturato a Heilbronn (1425), respinse, davanti al tribunale ecclesiastico, il principio dell'infallibilità del concilio e del primato pontificio e fu giustiziato ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
barba2
barba2 s. m. [forse da barba, traslato infantile per «uomo anziano»], invar. (ma il plur. è rarissimo). – 1. ant. e settentr. Zio: l’opere sozze Del b. e del fratel (Dante). 2. Pastore valdese, e per estens., in Piemonte, valdese, protestante...