Carlo Roberto, o Caroberto, d'Angiò (1288-1342), figlio di Carlo Martello e di Clemenza d'Asburgo: solo dopo la morte di Andrea III e lotte con altri pretendenti, riuscì a farsi riconoscere re d'Ungheria [...] le attività economiche, soprattutto minerarie. In politica estera, se non poté riavere la Dalmazia, dai Veneziani, né la Valacchia, riuscì tuttavia a riprendere territorî di confine strappati all'Ungheria dalla Boemia, dalla Polonia e dall'Austria ...
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Generale turco (Plaški, Croazia, 1806 - Costantinopoli 1871). Croato, di nome Mihajl Latas, per sfuggire a una condanna per insubordinazione disertò l'esercito austriaco rifugiandosi in Bosnia, dove si [...] in Siria contro l'esercito di Ibrāhīm Pascià. Generale nel 1842, fu governatore del Libano, comandante militare della Valacchia (1848-50) e governatore di Bucarest (1850-52). Scoppiata la guerra russo-turca (1853), dopo la vittoria conseguita ...
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Gospodaro di Moldavia (m. 1606), insediato da J. Zamoyski, cancelliere di Polonia, al posto di Ştefan Răzvan (1595); durante tutto il suo regno fu protetto dai Polacchi e riconosciuto dai Turchi, cui pagava [...] il Bravo, che occupò anche la Moldavia (1600), si rifugiò nella fortezza di Chotin da dove riconquistò il trono con l'aiuto polacco (sempre nel 1600), quando Michele fu battuto in Transilvania e I. poté insediare in Valacchia il fratello Simeon. ...
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Capo rivoluzionario e patriota romeno (Vladimiri, Oltenia, 1780 circa - Târgovişte 1821). Dopo aver combattuto nella guerra russo-turca (1806-12), s'inserì nel movimento generale di liberazione dei popoli [...] . 1821, giungendo dall'Oltenia a Bucarest, allarmò Ipsilanti, che lo fece assassinare. La rivoluzione nazionale di V. provocò tuttavia la fine dell'epoca fanariota nei principati di Moldavia e di Valacchia e segnò l'inizio del Risorgimento romeno. ...
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Uomo politico russo (n. presso Smolensk 1739 - m. presso Nikolaev 1791). Una rapida carriera lo portò dalla cancelleria del Sinodo (1763) alla carica di aiutante-generale di Caterina II (1774), di cui [...] della Russia meridionale. In questa carica rivelò grandi doti amministrative, fondando città, attirando coloni dall'Albania, Bulgaria e Valacchia, e avviando la creazione della flotta del Mar Nero. Esito non troppo fortunato, anche per le sue scarse ...
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Famiglia principesca moldava che si distinse soprattutto nel corso del sec. 19º con Joniţă Sansu (m. 1842), principe di Moldavia (1822-28); Mihail, salito sul trono moldavo nel 1834 (v. Michele Sturdza [...] nome di Muhlis pascià, alla guerra di Crimea, e (1859) fu, in concorrenza col padre, uno dei candidati al trono di Moldavia; Vasile (1810-1870), che come membro del Consiglio di reggenza (1858) contribuì all'unione della Valacchia con la Moldavia. ...
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Luigi I detto il Grande
Luigi I
detto il Grande Re d’Ungheria e di Polonia (Visegrad 1326-Nagyszombat 1382). Figlio di Carlo Roberto d’Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao, regnò [...] quindi contro Venezia (1356-58), assicurandosi il possesso della Dalmazia. Nei Balcani, poco proficue furono le sue spedizioni in Valacchia e in Moldavia, mentre l’appoggio dato allo zio Casimiro, re di Polonia, contro boemi, lituani e tatari, gli ...
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Secondo figlio (Vienna 1685 - ivi 1740) di Leopoldo I e della sua terza moglie, Eleonora del Palatinato. Nel sett. 1703 il padre gli cedette i suoi diritti alla successione spagnola. Acclamato re di Spagna [...] (Milano, Napoli; Carlo VI come re di Napoli) e fiamminghi; ottenne (pace di Passarowitz, 1718) il Banato, la piccola Valacchia e il nord della Serbia; con l'intervento nella Quadruplice alleanza (1720) ebbe la Sicilia, in cambio della Sardegna ...
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Famiglia bizantina, di origine greca, fu tra le più potenti famiglie feudali dell'Impero bizantino e, anche dopo la caduta di questo, si mantenne in primo piano nella vita pubblica dell'Oriente balcanico. [...] i C. di Costantinopoli che nel sec. 17º si trasferirono sul Danubio, dando alla Valacchia e Moldavia uomini di governo fra i quali si ricordano: Şerban, gospodaro di Valacchia dal 1678 al 1688, che, dopo aver partecipato all'assedio di Vienna (1683 ...
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Capitano cristiano nelle lotte contro i Turchi (n. in Transilvania 1387 circa - m. Zimony 1456). Entrato (1433) per due anni al servizio di Filippo Maria Visconti, approfondì a Milano lo studio dell'arte [...] una lunga campagna che finì col disastro di Varna (1444). Reggente del regno di Ungheria, dopo aver vinto il voivoda di Valacchia Dracul, subì presso Cossovo una grave sconfitta (1448); rinunziò alla carica di reggente nel 1453, non appena Ladislao V ...
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valacco
agg. e s. m. (f. -a) [ant. slavo Vlachu, a sua volta dall’ant. ted. Walh, nome dei gruppi etnico-linguistici di tradizione prima gallica e poi latina della zona danubiana] (pl. m. -chi). – Della Valàcchia, regione storica compresa...
ospodaro
(meno com. gospodaro) s. m. [dal romeno ant. hospodar, variante di gospodar: v. gospodaro]. – Titolo dei principi cui era affidato, nei sec. 18° e 19°, il governo dei due principati danubiani della Valacchia e della Moldavia, dalla...