Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] G. di Poděbrady ebbe designato a succedergli Ladislao, figlio di Casimiro IV di Polonia. Austria, Boemia, Polonia e Valacchia erano coalizzate contro l'Ungheria; M., immobilizzando le superiori forze nemiche intorno a Breslavia, salvò il suo regno ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] C. una parte importante, nasceva sotto il segno dell'ottimismo, a seguito della vittoria ottenuta contro i Turchi in Valacchia l'anno precedente dal principe di Transilvania Sigismondo Báthory ed al matrimonio di questo, nello stesso anno 1595, con ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] Furono decise la neutralizzazione del Mar Nero e l’internazionalizzazione del Danubio, e riconosciuti i privilegi dei principati di Valacchia e Moldavia e l’autonomia amministrativa di quello di Serbia. Trattato del 1898 Pose fine alla guerra ispano ...
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Insieme di gruppi migranti e nomadi diffusi in tutto il continente europeo e nelle Americhe. I R. (in lingua romanés «uomo, essere umano») sono indicati anche con il termine Sinti (da Sindh, regione del [...] R. a un monastero, al quale essi dovevano dare un certo numero annuo di ferri da cavallo; nel 1370 comparvero in Valacchia dove nel 1387 Mircea il Grande donò al convento di Tisana 40 famiglie r., in condizione di schiavitù. Alberto Krantius, nell ...
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(gr. Λάρισσα o Λάρισα) Città della Grecia centro-orientale, sulla riva destra del fiume Peneo, capoluogo del nomo omonimo.
Menzionata da Omero come sede dei Pelasgi, la città in età storica era dominata [...] da Bonifacio, marchese del Monferrato; successivamente fece parte del regno di Tessalonica, quindi del principato della Grande Valacchia (nome, nel 14° sec., della Tessaglia). Divenuta possesso ottomano nel 1460, da allora subì la progressiva ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] che dal medio Danubio porta a Costantinopoli e all'Anatolia, nonché da quella che per l'Iskăr e lo Struma dal bassopiano valacco porta a Salonicco e all'Egeo; vie che non trovano serî ostacoli da vincere né attraverso i Balcani e la Srednja Gora ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] Ostrogoti. Essi ora si erano spinti in terre già romane, stanziandosi in quelle che oggi sono la Bessarabia, la Moldavia, la Valacchia, la Transilvania, ed erano entrati in relazioni con l'Impero, perché si narra che a un loro capo, Rothestes, fosse ...
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Colonnello generale, capo di Stato maggiore dell'esercito austriaco. Nacque nel 1857 a Nagy Szeben (Hermannstadt, ora Sibiu); era perciò, di nazionalità, un sassone della Transilvania. Studiò legge a Dresda. [...] all'arrivo della 9ª armata tedesca, comandata dal Falkenhayn, che l'A. secondò nella efficace offensiva per la conquista della Valacchia. Il 2 marzo 1917 il nuovo imperatore Carlo nominò l'A. capo di Stato maggiore dell'esercito, dopo l'esonero del ...
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Chiamato dai Turchi Cighāleh-Zādeh Yūsuf Sinān Pascià; nativo di Messina, oriundo di Genova, da madre turca schiava. Fu preso insieme col padre dai corsari di Dorghūt Pascià nel 1561, condotto a Tripoli [...] madre. Chiamò a Costantinopoli il fratello Carlo Cicala e brigò per fargli conferire il principato della Moldavia o della Valacchia, oppure dell'Arcipelago. Nel 1600 devastò l'isola di Scio e angariò la popolazione sospettata di connivenza con navi ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia [...] il possesso della Dalmazia, confermatogli anche dalla pace di Torino del 1381. Nei Balcani, poco proficue furono le sue spedizioni in Valacchia e in Moldavia, mentre gli aiuti dati allo zio Casimiro, re di Polonia, contro Boemi, Lituani e Tatari, gli ...
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valacco
agg. e s. m. (f. -a) [ant. slavo Vlachu, a sua volta dall’ant. ted. Walh, nome dei gruppi etnico-linguistici di tradizione prima gallica e poi latina della zona danubiana] (pl. m. -chi). – Della Valàcchia, regione storica compresa...
ospodaro
(meno com. gospodaro) s. m. [dal romeno ant. hospodar, variante di gospodar: v. gospodaro]. – Titolo dei principi cui era affidato, nei sec. 18° e 19°, il governo dei due principati danubiani della Valacchia e della Moldavia, dalla...