RIZOS NEROULOS (‛Ρίζος Νερουλός), Giacomo
Silvio Giuseppe Mercati
Politico e letterato neogreco, nato a Costantinopoli nel 1778, morto ivi nel 1850. Occupò importanti cariche presso i governatori greci [...] della Valacchia. Allo scoppio dell'insurrezione si rifugiò a Ginevra, dove tenne conferenze sulla letteratura neogreca (pubblicate a cura di G. Humbert col titolo Cours de littérature grecque moderne, Ginevra 1827; 2ª ediz., 1828; tradotte in ...
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Figlio (n. 1335 circa - m. 1394) del re serbo Vukašin, regnò (1371-94) dopo la morte del padre. Quale vassallo dei Turchi fu costretto a combattere contro il voivoda di Valacchia, Mircea il Grande, e cadde [...] in battaglia presso Rovine. Col nome di Marko Kraljević (forma serba, "Marco figlio di re") o Krali Marko (forma bulgara, "re Marco") è diventato una delle figure più largamente conosciute e più interessanti ...
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Famiglia magnatizia romena, di origine albanese. Il primo a essere ricordato, nel 17º sec., è Giorgio (v. Giorgio Ghica, voivoda di Moldavia e gospodaro di Valacchia). Da allora la famiglia, naturalizzatasi [...] nel paese, rimase fra le più importanti della Romania. Molti dei Gh. hanno occupato il trono di Moldavia o di Valacchia o di entrambi i principati; tra questi ricordiamo Gregorio I, Gregorio II, Matteo, Scarlat, Gregorio III, Gregorio IV e Alessandro ...
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Uomo di stato romeno, nato il 20 agosto 1864 a Florica, presso il villaggio di Câmpulung, nella Valacchia, morto a Bucarest il 24 novembre 1927. Era primogenito di Ion B. Nel 1882 si recò a Parigi per [...] frequentare quel politecnico da cui usci ingegnere di ponti e strade. Tornato in patria, entrò nel corpo tecnico romeno ove rimase dal 1889 al 1895. Morto suo padre nel 1891, si rivolse alla politica per ...
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THOUVENEL, Edouard-Antoine
Walter Maturi
Diplomatico francese, nato a Verdun l'11 novembre 1818, morto a Parigi il 18 ottobre 1866. Terminati gli studî di giurisprudenza, fece un viaggio in Valacchia [...] e in Ungheria nel 1838 e ne scrisse una bella relazione (Hongrie et Valachie, Parigi 1840). Quest'opera gli procurò un posto al Ministero degli affari esteri. Dopo tre anni, fu nominato attaché presso ...
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Uomo politico e giurista romeno (Bucarest 1830 - Parigi 1883), prese parte alla rivoluzione del 1848 e, ancora studente, presentò al Congresso di Parigi (1856) un memorandum sostenendo l'unione dei due [...] principati di Valacchia e di Moldavia. Continuò poi ad agire nello stesso senso, sino alla duplice elezione di A. J. Cuza, che nel 1860 lo nominò ministro della Giustizia. Fu successivamente ministro dei Culti, della Pubblica Istruzione e degli ...
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Fu uno dei più meritevoli prelati della chiesa romena e un artista. Nato nel Caucaso, d'onde il suo cognome d' "Ibero" (non occorre pensar al monastero degli Iberi al Monte Santo), venne, in circostanze [...] 1711, quando la campagna dello zar Pietro sul Pruth finì colla sconfitta dell'esercito russo, A. avrebbe desiderato che la Valacchia partecipasse a quella crociata di esito fatale. Il suo principe, che si tenne sulla difensiva, pagò con la morte a ...
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. Espressione, di carattere geografico, ma entrata nell'uso diplomatico verso la metà del sec. XIX, per indicare quei popoli del basso Danubio, soggetti alla dominazione turca, che aspiravano all'indipendenza [...] la prima volta, al Congresso di Parigi del 30 marzo 1856, dopo la guerra di Crimea. In questa pace, la Moldavia e la Valacchia, che la Russia aveva occupate a più riprese nelle sue guerre con la Turchia, furono reintegrate nei loro privilegi sotto la ...
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Storico e uomo politico romeno (Iaşi 1817 - Parigi 1891). Fondò e diresse le riviste Dacia literară, Arhiva romănească e Propăşirea; curò l'edizione degli antichi annali della Moldavia (3 voll., 1845-52) [...] e della Valacchia (3 voll., 1872-74), contribuendo così attivamente al risveglio nazionale del suo popolo. Fu tra i capi della rivoluzione del 1848, redigendo il programma d'azione del partito nazionale della Moldavia, e si batté col giornale Steaua ...
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Nome con cui è noto il poeta e patriota greco Andònios Kyriazìs (Velestino [antica Fere, donde l'appellativo Fereos], Tessaglia, 1757 - Belgrado 1798). Giovanissimo, fu segretario di notabili fanarioti [...] dapprima a Costantinopoli, poi in Valacchia (1786) e a Vienna (1797), dove ebbe modo di assimilare le idee illuministiche. Si prodigò fino al martirio per la liberazione dei Greci (morì giustiziato dai Turchi), adoperandosi in pari misura per la loro ...
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valacco
agg. e s. m. (f. -a) [ant. slavo Vlachu, a sua volta dall’ant. ted. Walh, nome dei gruppi etnico-linguistici di tradizione prima gallica e poi latina della zona danubiana] (pl. m. -chi). – Della Valàcchia, regione storica compresa...
ospodaro
(meno com. gospodaro) s. m. [dal romeno ant. hospodar, variante di gospodar: v. gospodaro]. – Titolo dei principi cui era affidato, nei sec. 18° e 19°, il governo dei due principati danubiani della Valacchia e della Moldavia, dalla...