(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] (la scrittura, soprattutto) interessano non solo la Sabina tiberina, ma si riversano anche oltre Appennino, nel versante medio Fisica di Milano, su laterizi di ricupero dell'Abbazia di Val di Susa, del Castello di Piadena e delle fornaci di ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] 293 di Venere al Circo Massimo, 291 di Esculapio all'Isola Tiberina, 258 di Spes, 260 ex voto di C. Duilio; 194 si vantava di essere stato il primo ad entrare in Cartagine e si valeva delle pitture con le fasi dell'assedio, esposte nel Foro, per la ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] a. C., ad opera di Claudio Pulcro (Plin., Nat. hist., xxxv, 23; Val. Max., ii, 4, 6) e poi nel 58 a. C. ad opera dell a. C., sorgeva nel Campo Marzio, nel lato settentrionale dell'Isola Tiberina, e forse fu distrutto nel grande incendio dell'80 d. C. ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] con il dono della cittadinanza romana (Cic., Balb., 20, 46; Val. Max.,V, 2, 8; Plut., Mar., 28).
Cesare, il cui commercio sono certamente facilitati dalla via d’acqua tiberina, così come successivamente lo sarà l’esportazione di laterizi ocricolani ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] dipendere da due filoni principali, quello interno (Chiusi, Etruria tiberina, valli del Sacco e del Liri fino a Capua) e culto, come a Capua, Teano, il santuario di Mefite in Val d’Ansanto) e l’adozione del tipo di armatura sannitica ( ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] Cortona, Asciano, Castellina in Chianti.
Nella zona tiberina emerge in particolare la comunità di Volsinii (Orvieto), History, London 1990.
L. Malnati - V.M. Manfredi, Gli Etruschi in Val Padana, Milano 1991.
La Campania fra il VI e il III secolo a.C ...
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SALUS
W. Köhler
Personificazione romana della prosperità generale di una comunità umana.
La salus semonia (C.I.L., vi, 30975) rammenta il vecchio dio Semo Sancus (Festo, p. 308), al cui seguito essa [...] il 5 agosto del 302, fu fatto adornare di pitture da Fabius Pictor (Val. Max., viii, 14, 6). I legami esistenti tra S. e la a. C. ad accogliere Esculapio, il cui serpente trovò sull'Isola Tiberina asilo e culto (Liv., x, 47); vennero lì curate le ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...