Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] val d'Ossola) così come la madre Francesca Cini, originaria della confinante località di Croveo (parrocchia didi grande importanza nella Chiesa messicana, sia come inquisitore, sia come promotore dell'introduzione dei dettami tridentini. Non è noto ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] , lo indusse ad accettare la presidenza dei comitato decemvirale incaricato del progetto di costituzione della Cisalpina. Non è ben noto il suo ruolo nell'approntamento di un testo che finì per essere quasi una copia della costituzione francese del ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] conservazione del Trecentonovelle del Sacchetti, del quale, inedito e noto a pochissimi, disegnò a più riprese un'edizione (e anche fra gli apologeti fiorentini, di Dante come filosofo o teologo, e lo ammirò e valutò anzitutto come poeta: "Dante, la ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] dei Magi e proviene dall'abbazia di Saint-Martin de Pontoise (dip. Val-d'Oise). La prima menzione nota di un p. si trova in prima, nonostante gli esemplari più antichi siano irlandesi. È noto che per gli Irlandesi il bastone costituiva, insieme con la ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] della strada che da Siena conduce a Pisa, citando Colle diVal d'Elsa e Poggibonsi (cap. 14).
I cronisti francescani noto nella seconda metà del Trecento, contiene solo i capitoli dedicati alla Passione, dall'Ultima Cena fino alla discesa di Cristo ...
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MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] del re Ferdinando I. Il contenuto della missione è poco noto. Si trattava forse della preparazione della Dieta prevista per l' , e quando questi morì, nell'aprile 1586, il M. assunse di nuovo l'interim per tre anni, e la circostanza si ripeté una ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] , il D. cominciò a valersi della collaborazione del Dominici anche per la stesura di quei Quaterni, poidetti Miracula, nei una lettera pervenutaci priva di data, in cui il Dominici, scrivendo a Maddalena Gangalandi in Siena, le rende noto che il D. ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] antichi possessi di San Giovanni d'Asso e di Castel diVal d'Orcia per scontare le ingiuste pratiche di usura agraria, Bonaventura Cavalieri, noto matematico.
La Congregazione, tra molti travagli, ai tempi di Martino V (1417-31) e di Eugenio IV ( ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] rievocando le vicende della ‘koinonia’ e gli incontri di S. Donato, Buonaiuti notò che alla prima generazione dei suoi discepoli ne ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Cesare Maria De Vecchi diVal Cismon. Fra il gennaio e il luglio 1933, per ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] politicamente "impegnato"; né è noto il motivo dell'intrapresa attività sua di tipografo-editore vodese, ai margini rimpatriato rivestì il saio francescano a Colle diVal d'Elsa e morì in pace con la Chiesa di Roma, non senza godere in conseguenza d ...
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digiuno intermittente loc. s.le m. Programma di pianificazione dei pasti caratterizzato da fasi cicliche di digiuno volontario o di riduzione dell'apporto calorico. ◆ [tit.] La moda del digiuno intermittente. / L'ultima tendenza in materia di...
vallo2
vallo2 s. m. – Variante del femm. valle, la cui formazione è stata favorita, fin dal sec. 12°, dall’uso della forma apocopata val nei toponimi, e rimasta nell’uso per indicare, spec. in Sicilia e nell’Italia merid., un territorio, un...